Descrizione:

Nata e cresciuta a Verona, ma con la grande passione per i viaggi. Nel 2008 la scelta di trasferirmi in Kenya...dove dopo aver superato l’esame ho ottenuto la certificazione di Professional Guide (KPSGA Kenya Professional Safari Guide Association) ed ora cerco di trasmettere a tutti coloro che scelgono di conoscere l'Africa, quello che questa splendida, incantevole e unica terra mi ha regalato e insegnato, e che ogni giorno continua a darmi.
Un viaggio, una vacanza, una nuova destinazione sono preziose occasioni per incontrare e conoscere nuovi popoli e nuove culture, che ti permettono di confrontarti con mondi diversi.

Da qualche tempo stavo valutando di visitare l'Africa centrale, l'idea di conoscere il Continente nero era nei miei desideri. Scelsi come destinazione il Kenya, così avrei avuto modo di fare almeno un safari oltre che al soggiorno balneare.

E' difficile spiegare i diversi stati d'animo che ho provato quando mi sono trovata in quella realtà, che avevo conosciuto solo tramite i media o leggendo su libri e riviste.
Un'emozione mai provata fino a quel momento.... quando ho sentito una calma nuova dentro il mio cuore.
Quello che provavo era la calda sensazione di chi torna a casa dopo un lungo viaggio. Mi sentivo a casa, ero tornata!

I colori. Raramente ne ho vissuti di così vividi. Pennellate di cielo, argilla, natura verde da rimanere incantati, fiori, profumi di libertà e spazi infiniti.
Ogni cosa che si muove in questo scenario cattura la mia attenzione: una capretta, una lucertola, una donna con il suo bambino sulla schiena, accovacciato in un pareo che gli fa da culla.
Il mondo africano si snoda in dignitosa povertà davanti ai miei occhi e mi cattura.

Il Mal d'Africa è la malattia della consapevolezza dell'essere, la riscoperta della nostra perduta primordialità.
Il sentire attraverso la natura. Una natura capace di parlarti senza bisogno di parole. Che ti incoraggia e ti tempra nel corpo e nell'anima.

Il safari. La Savana, gli spazi immensi, gli alberi enormi, imponenti. e poi le montagne in lontananza, l'assenza di limiti e costrizioni; senza che me ne rendessi nemmeno conto, mentre mi sporgevo dal finestrino della jeep guidate tra le rosse terre del parco dello Tsavo Est, le lacrime mi rigavano le guance. E' stato talmente emozionante ritrovarsi d'innanzi ad una sconfinatezza ed infinità che non ho potuto fare a meno del pianto.

Ricordo perfettamente il primo ruggito del leone che mi ha fatto vibrare ogni tessuto del corpo, la maestosa imponenza degli elefanti e la loro dolcezza con i piccoli, l'eleganza e la timida curiosità della giraffa, e l'istante in cui ho pensato a quanto volessi che quella terra diventasse, un giorno, anche casa mia.

Emozioni su emozioni, vibrazioni, sensazioni, brividi....., incredibile, imperdibile, insostituibile.

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