ERA ORA !!! ADESSO VEDIAMO COME VE LA CAVATE
Bluvacanze: «Ad armi pari»
ATTUALITA'
03-11-2011NUMERO: Giornale Online
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Il nulla osta dell’Antitrust ha definito il destino di Blu Holding, l’indebitata capofila di Bluvacanze, Cisalpina Vivere e Viaggiare e Going che, dopo mesi di indiscrezioni e no comment, sarebbe passata ormai (come ha annunciato Milano Finanza) al controllo di MSC Crociere: la compagnia di Gianluigi Aponte acquisisce il 51% del capitale, il 49% va a Unicredit, l’istituto più esposto con Blu Holding.
Si chiude un tormentato capitolo per il gruppo che con i marchi Bluvacanze e Cisalpina è sul mercato con un totale di circa 1.100 agenzie di viaggi, e che nel 2010, con un giro d’affari di circa 900 milioni di euro, aveva chiuso l’esercizio con un debito finanziario di 65 milioni di euro. Tuttavia i media hanno incassato un nuovo “no comment” da Marco Ficarra, che Milano Finanza assicura confermato alla guida di Blu Holding: segno evidente della delicatezza della transazione, di cui si parla da mesi.
Bluvacanze nel nuovo corso
Nel frattempo Bluvacanze, il brand specialista di leisure, ha ripreso a crescere, in controtendenza, con i suoi 700 punti vendita: 500 associazioni in partecipazione e 200 di proprietà, fatturato medio (nel 2010) di circa 850.000 euro ciascuno.
Come e perché ce lo hanno spiegato insieme pochi giorni prima del riassetto societario Pino Costanzo, il direttore generale, e Alessandro Seghi, direttore marketing di Bluvacanze, che due anni fa hanno avviato il nuovo corso della rete, «innescato dal cambiamento di proprietà e dall’avvicendamento al vertice, e quindi dal rapporto del tutto nuovo che abbiamo stretto con i tour operator», spiega Costanzo, e aggiunge: «Dal nuovo corso è stata anzitutto cancellata l’offerta al consumo del 10% di sconto trasversale. Perché lo sconto non è più il valore determinante, e ora lavoriamo ad armi pari con il resto della distribuzione. Mentre abbiamo riqualificato le agenzie, abbiamo migliorato la loro remuneratività, rispondiamo alla richiesta di professionalità espressa dal mercato. Nel 2010 abbiamo fatturato 60 milioni in tailor made, quasi il 10% del totale. E in linea con le rilevazioni di GfK possiamo stimare la nostra quota di mercato intorno al 12% dell’intermediato nazionale».
Niente advance booking, né last minute
Tutto senza avance booking né last minute, assicura Costanzo, «ma sempre con un prezzo chiaro e finito per tutti – aggiunge – e con una formula famiglie, con quotazione aggressiva e soprattutto certa. E il 95% dei clienti se ne accorge».
Da due anni inoltre Bluvacanze si è dotata di una dozzina di area manager che assistono i punti vendita sul territorio, in avviamento e nella gestione day by day: «E siamo uno dei pochi network che fa campagne TV, sulla grande stampa e sulle radio nazionali, da Corsera e Repubblica ai periodici di turismo, alle telepromozioni su Canale 5 con Gerry Scotti. Mandiamo clienti nelle agenzie».
E-commerce con Going e 200 t.o.
C’è anche il sito che fa e-commerce: «Replicato per 700 agenzie – aggiunge Seghi – che offrendolo ai loro clienti incassano commissioni come in agenzia, senza intervenire, e su migliaia di prodotti di oltre 200 tour operator italiani». Oltre che sul prodotto di Going, storico tour operator acquisito dal gruppo, che lavora in esclusiva per la rete.
«Going ha trovato prodotti innovativi per il consumo più esigente – sottolinea Seghi – e assicura valore aggiunto sostanziale alla rete. Demoskopea ci dice che abbiamo il 92% di clienti soddisfatti, e che il 50% ha intenzione di tornare. In tre anni il 60% ha fatto almeno due vacanze Going. Con un’offerta di una settimana in Tunisia a 600 euro, esclusiva per i repeater, abbiamo imbarcato 500 passeggeri».
www.bluvacanze.it
M.F.
DETTO QUESTO, UNA VOLTA CHE AVRETE PAGATO I DEBITI, VEDIAMO SE REGGETE I COSTI DI UNA GESTIONE AGENZIALE CHE SIA PRODUTTIVA. AD MAIORA..................