CASTEL DEL MONTE
Il famoso castello sorge in posizione isolata su una collinetta e lo si può scorgere da lontano man mano ci si avvicina. La strada che da Andria conduce al castello è poco frequentata e grandi distese di campi con uliveti circondano il paesaggio, che appare come fuori dal tempo. Una volta arrivati, si deve lasciare la macchina in un parcheggio e quindi salire al castello a piedi, oppure aspettare il bus navetta che porta direttamente al Castello (costo 1 € per persona). Ho optato per la seconda scelta, visto che faceva molto caldo . Il bus passa ogni 20 minuti. Una volta arrivati, prima di entrare nel castello vale la pena di fare un giro intorno ad esso, poiché il panorama che si può ammirare è unico e molto rilassante. All’entrata abbiamo la fortuna di incontrare una guida molto ben preparata (offerta libera) e ci affidiamo alle sue spiegazioni per tentare di conoscere meglio la misteriosa e complicata storia di questo castello che è divenuto famoso anche per gli enigmi in esso contenuti. Devo dire che la sua storia non è semplice, tantomeno di facile comprensione, poiché contiene ancora molte cosa non del tutto chiare. La visita stessa delle stanze del castello non prevede a volte un passaggio da una stanza a quella successiva, ma per proseguire la visita bisogna rientrare nella stanza precedente, oppure saltare la successiva, insomma non c’è un ordine preciso e a volte può capitare che ci si smarrisca se non si osservano le chiavi di volta sul soffitto (unico mezzo per riconoscere dove si è, poiché queste son tutte diverse tra loro) quindi è difficile orientarsi, appunto perché la visita delle stanze non è continuativa. Non è stato ben chiarito lo scopo della sua costruzione, che risale intorno al 1240, e poiché a partire dal XVII secolo ha subito un lungo periodo di abbandono e rovina, durante il quale è stato completamente spogliato di tutti i suoi arredi (infatti all’interno tutte le stanze sono vuote) e di tutte i documenti che ne attestavano le sua identità, non è possibile ricostruirne la sua storia completa. Riguardo la sua costruzione sono state finora escluse alcune ipotesi: il castello non è stato eretto con lo scopo di fortezza difensiva per il fatto che non ha canali, e non ha ponti levatoi e non era neppure una tenuta di caccia. L’ipotesi più attendibile è quella che il castello fosse un centro di studi per i grandi luminari dell’epoca. Comunque sia, una cosa è certa, questo capolavoro, Patrimonio dell’Umanità mi ha colpita per la sua spettacolarità e per i suoi misteri.
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