Questo è stato un viaggio davvero speciale.
Speciale perché è stata la nostra "babymoon", speciale perché era la prima volta che convincevo il mio fidanzato a seguirmi in giro per il mondo (il cliente più difficile!!), speciale perché avevo studiato a fondo questo Paese grazie al corso dell'Ente del Turismo che mi ha concesso la certificazione di Master Malesia, ma soprattutto speciale perché questo Paese che ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta con le sue meraviglie.
Siamo partiti da Malpensa per Kuala Lumpur, volo Etihad via Abu Dhabi: compagnia aerea eccellente (anche in economy i sedili sono davvero comodi), aeroporto di scalo ricco di negozi e locali aperti anche durante la notte, ma in cui bisogna fare attenzione all'aria condizionata davvero polare!
Arrivati all'aeroporto internazione di Kuala Lumpur KLIA, abbiamo rapidamente effettuato il controllo passaporti, accompagnato da un cordiale benvenuto da parte degli addetti, poi cambiato la valuta da Euro a Ringgit (anche se conviene cambiare poco perché in città i tassi sono più convenienti) ed acquistato il tagliando per il taxi (un comodo sistema di tariffe fisse permette di acquistare il trasferimento ancor prima di uscire dall'aeroporto). In circa 45 minuti abbiamo raggiunto Kuala Lumpur, il mio fidanzato non se n'è nemmeno accorto perché si è addormentato, ma la skyline che compare avvicinandosi al centro rende già l'idea dell'elettrizzante città che ci aspetta!
Primo approccio con la sfavillante capitale: cena al ristorante girevole Atmsophere360 a 282 metri di altezza sulla Menara Tower! Perfetto per farsi un'idea dall'alto della città che ci apprestiamo a visitare.
Abbiamo soggiornato in pieno centro in modo da poter raggiungere comodamente a piedi la Menara Tower e le impressionanti torri gemelle Petronas (sono così belle che sembrano irreali!), e in pochi minuti di monorotaia i caratteristici quartieri di Chinatown e Little India, dove si accalcano bancarelle con ogni sorta di mercanzia e... leccornia!!
Da KL è possible effettuare in giornata alcune escursioni interessanti nei dintorni; noi abbiamo visitato le Batu Caves, sito sacro per gli Hindu, e il santuario degli elefanti di Kuala Gandah: è stata una splendida occasione per dar da mangiare ai cuccioli, fare una passeggiata sul dorso di un elefante adulto e addirittura il bagno nel fiume insieme a questi grandi giocherelloni, ma soprattutto per comprendere ed ammirare l'enorme lavoro di conservazione svolto a tutela degli elefanti.
Quello che ci ha colpiti di KL è stata proprio l'armonia di grattacieli ed edifici ultramoderni affiancati da quartieri etnici completamente diversi e dalla giungla che si insinua tra le costruzioni. Ma dopo due notti abbiamo proseguito per la nostra destinazione principale, il meraviglioso Borneo con la sua natura millenaria.
In un paio d'ore di volo abbiamo raggiunto Sandakan, non certo una città bellissima, ma in cui è possibile visitare un caratteristico villaggio costruito su palafitte e soprattutto punto di partenza del nostro minitour naturalistico.
Prima tappa Selingan, nell'arcipelago di Turtle Islands: dopo un pomeriggio di relax nelle sue acque cristalline, al calar del sole non è più possibile girare autonomamente per l'isola, in quanto da un momento all'altro possono arrivare le tartarughe per deporre le uova e non devono essere disturbate. Saranno i ranger del parco a chiamarci, quando la prima tartaruga avrà scavato un'immensa buca nella sabbia ed iniziato la deposizione (fase in cui l'animale è talmente concentrato da non accorgersi neppure della nostra presenza). Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere una tartaruga verde di oltre un metro deporre 114 uova. Al termine di questo toccante momento, il ranger preleva immediatamente le uova per portarle al sicuro nella "hatchery", dove schiuderanno da 40 a 60 giorni più tardi. E' davvero interessante vedere come le uova vengano trasferite e conteggiate, ma la parte migliore di quest'incredibile esperienza deve ancora venire: il ranger ci riporta nuovamente in spiaggia per mostrarci la liberazione di 56 cuccioli di tartaruga che hanno raggiunto la superficie questa notte: vederli correre verso il mare è un'emozione travolgente, non vi nascondo di essermi commossa fino alle lacrime!
Un'esperienza così è davvero imperdibile, ma va prenotata con molto anticipo, in quanto giustamente, per preservare l'ambiente, il resort del parco conta sole 25 camere.
La mattina seguente navighiamo nuovamente verso Sandakan, per poi trasferirci al santuario degli Orang Utan a Sepilok: anche qui si ha l'occasione di imparare come i ranger soccorrano e si prendano cura degli oranghi smarriti o feriti con l'obiettivo della loro reintroduzione in natura. Durante la visita si assiste al pasto, preparato su piattaforme che gli orang utan raggiungono danzando sulle liane circostanti. Ne abbiamo visto uno solo, ma è stato bellissimo!
Al termine, nuovo trasferimento verso il fiume Kinabatangan: navighiamo sulle sue acque marroni fino a raggiungere il nostro lodge, dove ci viene servito un ottimo pranzo prima di una nuova navigazione per avvistare gli animali che vivono lungo le sue rive: tantissime specie di scimmie, uccelli coloratissimi (compreso il caratteristico bucero!) e rettili ci vengono indicati dall'occhio esperto del ranger tra la vegetazione rigogliosa delle sponde. E saranno proprio alcuni alberi il culmine di questa crociera che prosegue fin dopo il tramonto: al calar del buio, impressionanti colonie di lucciole si posano su alcune piante addobbandole come alberi di Natale!
Rientrati al lodge, siamo increduli per lo spettacolo offerto dalla natura di questi luoghi, e l'avventura non è ancora terminata: dopo cena, veniamo accompagnati dai ranger in una passeggiata notturna per ammirare altri animali ed insetti dalle incredibili forme (e dimensioni!!) che riposano tra le fronde. Poi la magia della notte, tra i profumi ed i suoni della giungla intorno al nostro chalet... un sogno anche prima di addormentarsi!!
Al mattino, una crociera prestissimo sull'Oxbow Lake ci mostra il risveglio della natura e al nostro ritorno, la colazione viene servita su una piattaforma nella foresta, attirando l'attenzione di un simpatico wild boar pig!
Alla fine di questo emozionante minitour, trascorriamo due giorni più a nord, a Kota Kinabalu: questa dinamica città ci prende per la gola con i suoi stand di pesce freschissimo, e non manchiamo di trascorrere una giornata facendo trekking nella giungla e snorkeling tra i pesci colorati nella vicina isola di Manukan.
Un altro volo interno ci riporta a Kuala Lumpur per una notte, dormiamo vicino all'aeroporto di Subang per prendere il volo del primo mattino seguente per la nostra destinazione mare, l'isola di Redang.
Qui trascorreremo tre giorni e tre notti, pizzicandoci a vicenda in continuazione per essere sicuri di non stare sognando: tiepide acque cristalline, pesci colorati di ogni forma e dimensione (compresi innocui ma notevoli squali vicinissimi a riva), coralli monumentali e sabbia bianca e fine come borotalco... non manca nemmeno la giungla, dove ci regaliamo un altro piccolo trekking su un sentiero ben segnalato che ci conduce fino ad una baia splendida e completamente deserta, dove abbiamo nuotato in compagnia di una grande tartaruga: ci siamo sentiti dentro un film!!
Completamente rigenerati, torniamo nella capitale KL, dove trascorriamo un'ultima notte ed un'intera giornata di divertimento e shopping nei giganteschi centri commerciali e i frenetici mercati, prima del volo serale che ci riporterà a casa.
Vorremmo poter portare con noi i profumi della giungla, i sorrisi e la gentilezza della gente malese, il calore del sole e i gusti speziati dei tanti piatti che abbiamo assaggiato; senz'altro ci porteremo dentro per sempre le immagini ed i ricordi di un viaggio straordinario, e la voglia di tornare presto nella meravigliosa terra di Sandokan!
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