Eccomi alla mia prima recensione spero di riuscire con le parole a trasmettervi le emozioni della mia vacanza.
Sono partita da Verona per Varadero con Eden viaggi (punti mela), appenna atterrata mi sono subito accorta di aver fatto un balzo indientro nel tempo tutto quello che ho sempre visto su libri riviste e tv inerenti gli anni '50 eccoli d'improvviso davanti a me, non avendoli vissuti qui, visto che sono del 76 potevo solo immaginarli, ma lì no, lì li vivi :)
Io alloggiavo all'Eden Village Varadero ma spenderò poche parole sul villaggio in quanto pur avendo la formula all inclusive non ho vissuto molto la vita villaggio, ho trascorso i primi due giorni in villaggio per recuperare le ore di volo e per godermi il mare che per me, che ne ho visti molti, non è sicuramente il mare più bello ma cmq merita un sano bagnetto e del buon relax in spiaggia.
Il villaggio in sè non è malvaggio per lo standard dei villaggi di Cuba, il cibo per chi si sa adattare è più che sufficente. Chi va a Cuba deve sapere che si trova in un paese a regime statale e che questo provoca rallentamenti nella gestione dei servizi ma poco importa per chi sà viaggiare.
Varadero è un località molto animata piena di locali dal post cena con musica latina e molteplici cocktail alle disco con il loro famosissimo reggaeton.
Al terzo giorno ho noleggiato un'auto e con il mio compagno siamo partiti all'avventura visitando in ordine Havana, Santa Clara, Trinidad e Cienfuegos tutte stupende, abbiamo avuto come guide autostoppisti simpatici e disponibili che in alcuni casi ci hanno fatto da ciceroni e ci hanno dato la possibilità di mangiare benissimo in locali che da soli mai avremmo trovato.
E' stata un'esperienza stupenda viaggiare a stretto contatto con la popolazione del luogo ascoltare anziani che ci raccontavano la loro vita e percepire la loro preoccupazione di un cambio regime, vedere bambini giocare e divertirsi con poco e confrontarsi con giovani della nostra età stufi di vivere in un paese con troppe regole per loro.
Pranzare in cucine adibite a ristoranti su piatti che trovavo anni fà a casa di mia nonna, percorrere strade tutte rotte incontrando ciclisti al quanto bizzarri che tenevano una luce in mano per illuminarsi di modo che gli automobilisti li vedessero, fermarsi ai baracchini per bere Guarapo (bevanda dolcissima che si ottiene spremendo le canne da zucchero) e mangiare frutti di ogni genere, e divertirsi cimentandosi in balli e canti fino a tarda notte.
Tornerò a CUBA il prima possibile mi è rimasta nel cuore e la consiglio a chiunque ama viaggiare.
Spero di non avervi annoiato troppo :)
Elene