Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Verona
Località: Verona
 
Destinazione:
Continente: Asia
Paese: Armenia
Regione: -
Provincia: -
Località: -
Durata e sistemazione:
Giorni: 0 Notti: 0 Categoria: Trattamento:
Descrizione Resoconto:
Aprile 2013. IL MIO VIAGGIO IN ARMENIA, TRA MISTICISMO E MAGIA Un giorno, per caso, chiamo un mio promotore per fargli una domanda banale e lui mi risponde: ”ti andrebbe di andare in Armenia?” e così dopo pochi giorni dalla telefonata mi ritrovo sul volo per Yerevan. Devo essere sincera, pur essendo stato un volo notturno, la prima impressione appena atterrata è stata positiva. L’aeroporto molto bello, luminoso e pulito. Lo stupore è stato scoprire Yerevan come una città europea, ma con un livello di sicurezza molto più elevato. Il centro è molto semplice da girare, con palazzi, piazze e giardini belli, curati e puliti. Ad ogni angolo cultura storia e divertimento vanno a braccetto. Ho scoperto un Paese che fa della semplicità il suo punto di forza. Un popolo ospitale e dalle forti tradizioni, ma proiettato al futuro. La sensazione che si percepisce girando sia per la città che in tutto il Paese è di semplicità e naturalezza. Quando abbiamo iniziato il tour e siamo usciti dalla capitale abbiamo visitato monasteri semplici e ricchi di storia, ma soprattutto immersi in paesaggi sempre diversi e ciascuno trasmetteva emozioni e sensazioni diverse. Questo è un Paese in cui la magia non manca e posso assicurarvi che un viaggio come questo difficilmente si dimentica. Il gruppo si è affiatato ogni giorno di più ed alla fine eravamo tutti tristi e stiamo mantenendo una fitta e costante corrispondenza. Un filo invisibile ha unito tutti noi e la nostra guida che è stato l’artefice della magia. Finalmente ho fatto un viaggio in cui non era tutto costruito per il turismo, dopo tanti anni ho trovato una cucina genuina, non ho visto nemmeno un fast food e con piacere ho gironzolato tra negozietti e mercatini che vendevano del vero artigianato locale. Ci hanno fatto diverse sorprese, tra navigazione sul lago Sevan, un coro di quattro elementi che canta solo per noi tra le rovine di Zvartnoz, ma le più belle e profonde sono state le dimostrazioni d’affetto spontanee. In particolare ricordo tre vecchiette nel monastero di Novarank e una di loro dice qualcosa mentre la nostra guida ci fa la spiegazione. Subito un’altra la zittisce dicendole che disturba la spiegazione e lei molto candidamente le risponde che ci ha rivolto una preghiera e ci ringrazia di visitare la sua terra. Devo dire che ogni giorno e in ogni momento ci sono stati momenti particolari da ricordare ma diventerei prolissa, quindi spero di essere riuscita a trasmettere qualcuna di queste sensazioni fortissime con queste poche parole. Concludo dicendo che questo lo voglio chiamare UN VIAGGIO TRA CUORE E MAGIA.


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ROSSELLA BOZ
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