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Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Soggiorno mare
 
Tipologia: Individuale
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo
Località: Bergamo
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Sicilia
Provincia: Trapani
Località: Pantelleria
Durata e sistemazione:
Giorni: 8 Notti: 7 Categoria: Resort Trattamento: Pasti come da programma
Descrizione Resoconto:
Pantelleria – Elogio dell’Immobilità

 

Ci sono luoghi al mondo che ti rubano l'anima sin dal primo impatto. Pantelleria è uno di questi, un'isola meravigliosa che si offre in tutta la sua selvaggia bellezza già appena usciti dall'aeroporto. L'isola non ammette mezze misure: o la ami o la odi. La ami se sei disposto a farti conquistare dalla sua Natura che qui regna incontrastata, la ami se rispetti i suoi ritmi lenti e pacifici, la ami se credi che il vento sia un fenomeno climatico e non un fastidio che può rovinare la vacanza. Come si può intuire, Pantelleria è un'isola sferzata perennemente dal vento, brutalmente affascinante con i suoi paesaggi di natura lavica, priva quindi di spiagge di sabbia, con scogli neri che si tuffano a capofitto in un mare dalle mille sfumature di blu.

Pantelleria va scoperta per non perdersi nessuna delle sue bellezze naturali quindi il mio consiglio è di noleggiare un'automobile già all'aeroporto (le più usate, direi quasi le uniche presenti sull'isola, sono le Panda modello vecchio e nuovo e le piccole Seicento)  in modo da essere sempre autonomi per andare alla scoperta dell'isola. I costi degli autonoleggi sono sufficientemente contenuti, circa 30 euro al giorno per una Panda vecchio modello e circa 42 per il modello nuovo. C'è anche la possibilità di noleggiare anche lo scooter al costo di circa 23 euro al giorno ma il forte vento e anche un pò di escursione termica rendono questo mezzo un pò meno adatto alle scorribande. Preso il vostro bolide pantesco raggiungete il resort che avete sceto per la vostra vacanza. Una precisazione: i dammusi, cioè le abitazioni tipiche di Pantelleria riconvertite in alloggi, non sono mai sul mare e vengono offerti con la formula della sola locazione o del bed and breakfast. Io ho avuto il privilegio di alloggiare ad Al Qubba resort, meravigliosa struttura situata a 5 minuti dall'aeroporto. Nonostante la vicinanza dello stesso, il resort è in realtà un'oasi di pace, arredato con estremo gusto e gestito con grande efficienza dalla Direttrice Cristina. L'apertura del resort è recente, è infatti operativo solo dall'anno scorso ma i servizi essenziali ci sono già tutti dal bar dove vi viene servita un'ottima e abbondante colazione ricca di prodotti locali, alla piscina, alla vasca idromassaggio. Ad Al Qubba c'è tutto quello che serve per una vacanza comoda ma allo stesso tempo indipendente.

Pantelleria è un'isola piccola e di conseguenza è tutto molto a portata di mano ma ricordatevi che c'è un solo centro (distante da Al Qubba nemmeno 10 minuti di auto) dove poter fare acquisti e ovviamente benzina. Molti beni vengono importati dal continente e se le navi non attraccano a volte alcune cose possono mancare. A Pantelleria si esce alla mattina e si ritorna nel tardo pomeriggio, pranzando in giro (i ristoranti rinomati non mancano!) oppure arrangiandosi con un panino e della frutta. Se ci venite in bassa stagione come è capitato a me, sappiate che in alcuni luoghi di interesse turistico, i cosidetti punti di ristoro possono essere chiusi. A volte sono semplicemente assenti.

Le escursioni imperdibili sono diverse, a partire dal Lago Specchio di Venere, chiamato così perchè una leggenda racconta che qui la Dea venisse a specchiarsi. In realtà ora si specchiano le montagne che la circondano e le innumerevoli coltivazioni che fanno da corollario. Il lago ha un'altissima concentrazione di sali minerali e un paio di punti dove scaturisce acqua calda (la zona infatti è sulferea). I colori di questo spettacolo della natura lasciano letteralmente senza fiato: le sfumature vanno dal verde al turchese all'azzurro intenso. Questa è anche l'unica zona dove c'è una sorta di "spiaggia" tutto attorno al lago quindi se volete fare una giornata dedicata all'abbronzatura, fate pure sosta qui.

Proseguendo sulla stessa strada si trovano Punta Spadillo e il lago delle Ondine. A Punta Spadillo la roccia lavica si è divertita a creare degli agglomerati nelle fogge più assurde, come se le pietre fossero state inizialmente spinte dall'urgenza di un tuffo a mare ma trattenute poi sul percorso da un ultimo, fulmineo ripensamento del gesto.  La zona è così ricca di lava che ovviamente il museo Vulcanologico è stato posizionato qua. Ritornando indietro sul bivio, prendete la deviazione di sinistra e andate a vedere il lago delle Ondine. Quando arriverete lì, dopo aver percorso un sentiero che sembra un ingresso per l'Inferno, vi sarà chiaro l'origine del nome. In mezzo ai lastroni di roccia lavica, una piscina di acqua verde e trasparente brilla alla luce del sole. L'acqua è sempre rinnovata dalle onde e dagli spruzzi che arrivano dal mare sottostante, creando così un piccolo e delicato moto ondoso. Se potete, cercate di andarci alla mattina presto in quanto il posto è piuttosto piccolo e troppo affollamento toglie magia al luogo.

Tornando sulla perimetrale che costeggia l'isola potete fermarvi sia alla Balata dei Turchi che a Nicà. Per la Balata è consigliato lo scooter: la strada infatti è piuttosto disagevole e stretta e non delimitata da alcun muretto di contenimento. Se siete di quelli che si impressionano a guidare vicino agli strapiombi (tipo me) evitate questo percorso. Impensabile farlo a piedi: il sentiero è troppo lungo e nonostante il vento, vi assicuro che il sole dopo un pò potrebbe diventare implacabile. L'accesso a Nicà è decisamente più facile. Si lascia l'auto a bordo strada e si scende per il sentiero che porta agli scogli. Qui troverete diversi "sedili" in pietra disposti ad accogliervi per la vostra giornata di mare. I più temerari possono anche azzardare un tuffo in mare. Nicà è ricca di sorgenti termali quindi è molto facile trovare punti dove l'acqua sgorga caldissima a volte addirittura bollente.

Da Nicà potete decidere di fare un giretto a Scauri, una delle contrade che si trovano a sud, paesino da presepe con le sue stradine strette, oppure scegliere di coccolarvi con un fantastico bagno turco naturale dentro la Grotta di Benikulà. Non stupitevi dei nomi arabi che trovate qua: l'isola ha mantenuto orgogliosamente la toponimia africana per la maggior parte delle contrade e delle vie.

L'isola è di origine vulcanica quindi le sorgenti termali abbondano. Tra le tante, un punto dove vale la pena di fare una sosta, è Gadir. La potete raggiungere comodamente in auto (da Al Qubba dista solo 15 minuti di auto), parcheggiare e raggiungere le vasche di acqua calda a piedi. Fatte le vostre abluzioni potete proseguire per l'Arco dell'Elefante, il monumento naturale più famoso dell'isola. Prima di raggiungere l'Arco, fate sosta a Cala Levante e Cala Tramontana: due piattaforme in legno vi consentiranno di fare il pieno di sole nonchè di tuffarvi in acqua nel caso il caldo diventi insostenibile.

Il modo migliore per arrivare all'Arco è senz'altro a piedi. Parcheggiate a inizio sentiero e proseguite in camminata: questa meraviglia della natura vi si svelerà agli occhi lungo il percorso.

Se siete appassionati di vino, alla spalle dell'Arco trovate la contrada di Tracino dove all'interno di un vecchio cratere scoprirete terreni infiniti coltivati a uva zibibbo.

Pantelleria non è un posto dove mettersi a dieta, sia per gli innumerevoli ristoranti di ottimo livello sia per il concetto di ospitalità degli isolani. Rimandare indietro un piatto è al pari di un'offesa per i panteschi. Le buone forchette qui possono gioire non solo per la qualità ma anche per l'abbondanza.

 

 

 

 

 

 

 

 Due nomi di ristoranti su tutti: "Il Principe e il Pirata" (costo medio circa 40 euro a persona per menù di pesce) e "La Favarotta" dove il proprietario Alessandro vi consiglierà con grande competenza e simpatia (costo medio circa 27 euro a persona). Entrambe le proposte gastronomiche sono semplici ma allo stesso tempo raffinate, con largo uso dei prodotti locali. Se siete amanti della pizza fate un salto alla Pergola: le proposte in menù sono tantissime e Giovanni il pizzaiolo è disposto a farvi la pizza come più vi piace (sottile, spessa, con bordi alti, ecc...). Da non perdere la Norma con melanzane e ricotta salata. Prezzi nella media.

La zona è naturalmente ricca di cantine quindi è interessante anche poter fare delle degustazioni nelle varie aziende al costo di 20/25 euro a persona (bassa/alta stagione). Se il giorno dopo siete assaliti dai sensi di colpa, potete tranquillamente decidere di smaltire gli eventuali chili di troppo con una camminata o con una pedalata in mountain bike. Pantelleria offre infatti svariati km di percorsi trekking o per mountain bike. L'isola ha un ritmo pigro ma se volete fare una vacanza attiva le proposte non mancano includendo anche passeggiate a cavallo, immersioni, kayak e snorkeling, ricordandovi sempre  però che la fretta è bandita!


Operatore:



ROBERTA PERAZZINI
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