Dopo le notti a Bangkok, prendiamo il volo Thai per Phuket. Sorvoliamo in un’ora il continente e arrivando a Phuket vediamo dall’alto la zona di Krabi che è meravigliosa!
Arriviamo nel piccolo aeroporto di Phuket e fuori ci aspetta la nostra macchina e guida locale parlante italiano, direzione Karon Beach al “The Old Phuket”. L’aeroporto si trova nella zona nord di Phuket per cui per raggiungere la zona sud (Karon – Kata) ci vuole circa un’ora di macchina.
L’isola è molto diversa da come la immaginavo, verdissima e comunque collinare, lambita da un mare verde – azzurro con sfumature che variano in base alla presenza o meno del sole. Attraversiamo quindi l’isola e arriviamo al nostro hotel, un complesso sino-portoghese affiancato da una nuova ala che invece si presenta come una struttura più moderna. Facciamo il nostro check-in e sistemiamo i bagagli in camera.
La camera molto spaziosa, in stile moderno, e il bagno è sicuramente molto suggestivo, composto da una zona doccia con delle pietre per terra e poi termina con una vasca molto grande. La nostra stanza è al 3° piano ed essendo una struttura a ferro di cavallo tutte le camere affacciano sulla piscina.
Usciamo per raggiungere la spiaggia di Karon, dobbiamo attraversare la strada e poi un tratto di spiaggia con alberi, e arriviamo alla bellissima e lunghissima spiaggia. Quello che ci colpisce è che nonostante sia quasi ora del tramonto, il mare è ancora caldissimo e piacevolissimo!
Da qui poi per raggiungere il centro, c’è un bella passeggiata illuminata costeggiata di negozietti e piccoli baracchini dove si cucina al momento sia pesce, che carne oppure dove si può ordinare un po’ di frutta (intera take away) o a pezzi pronta da mangiare strada facendo.
Il centro di Karon è molto animato, con un mercato che si tiene due sere a settimana. Le possibilità per cenare sono molteplici, oltre ai ristorantini si trovano supermercati, centri per massaggi…
Il mio consiglio è sicuramente di prendere un motorino che costa circa 5 euro al giorno e che permette di muoversi per l’isola: noi ci siamo spostati fino a KATA, KATA NOI, abbiamo visitato il promontorio di Promthep Cape da dove si ammira un magnifico tramonto; abbiamo raggiunto CHALONG, abbiamo visitato il famoso Big Buddha (a metà strada tra Kata e Chalong) che domina dall’alto questa zona. Per ultimo abbiamo scelto di passare un’ora a Patong, molto bella la zona della spiaggia ordinata e pulita, mentre l’interno con la famosa Bangla Road è davvero un turbinio di musica altissima e persone che cercano di attirare i turisti all’interno dei propri negozi o bar! Decisamente troppo caotica per noi.
Grazie al residente Mosaico – Ben, ho l’occasione di poter visitare gli hotel che vengono proposti e che noi solitamente proponiamo ai clienti: Katathani e Kata Beach nella zona di Kata, Phuket Orchid tra Karon e Kata, The Surin proprio a Surin beach.
Il The Surin è stato tutto interamente rinnovato recentemente, si trova in una baia esclusiva dell’hotel nella zona nord dell’isola. L’hotel decisamente di livello e soprattutto per chi ama la pace e tranquillità, è in posizione “elevata” rispetto alla spiaggia, per cui bisogna considerare di fare comunque delle scale per salire / scendere dalla reception – aree comuni.
Le camere molto accoglienti offrono massima privacy, alcune sono direttamente sulla magnifica spiaggia contornate da una vegetazione lussureggiante. Sicuramente un hotel di livello.
Scendendo di categoria ma pur sempre ottimo, il KataThani si trova nella zona di Kata Noi, in posizione tranquilla rispetto a Kata che dista un minuto circa di motorino. Il resort è davvero molto grande, suddiviso in due zone una più vicina al mare/spiaggia (THANI WING), e una in seconda fila (BURI WING).
I clienti Mosaico di solito propongono le stanze junior suite del thani wing, dove ho la possibilità di pernottare per una notte anch’io. Le camere molto grandi, con un letto king size hanno un balconcino che dà la vista sul mare. Attraversando i curatissimi giardini, ci sono varie piscine e per chi ama oziare, anche personale addetto dell’hotel che vi può fare un massaggio.
La spiaggia molto ampia e spaziosa è completamente riservata ai clienti dell’hotel.
La zona nuova è costituita invece dal THE SHORE @ KATA THANI, un complesso di ville con un ingresso separato rispetto all’hotel, di recente costruzione tutte con vista mare. La struttura elegante e molto bella, ha un ristorante che affaccia sull’infinity pool e sulla spiaggia da dove si può anche ammirare il tramonto.
Le camere sono in altezza, per cui anche qui gradini per raggiungerle, con un piccolo ingresso privato. All’interno un letto king size con vista mare, armadio molto spazioso e bagno con doccia e anche vasca. Uscendo da qui poi c’è la piscina ad utilizzo privato con due lettini. Davvero di impatto!
Il Kata Beach, dove soggiorniamo la notte seguente è sicuramente più centrale come posizione. Le stanze sono di diverso tipo, ma è preferibile prendere le superior al 2°/3° piano per godere della vista del mare.
Sicuramente la struttura è un po’ datata ma comunque molto funzionale e ben posizionata. La spiaggia antistante all’hotel, alla quale si arriva sempre attraversando il giardino e le varie piscine. Inoltre i clienti che soggiornano qui tramite l’operatore, hanno la cena inclusa. Un ottimo plus anche se centrale. Segnalo per gli italiani con un po’ di nostalgia della cucina di casa, il ristorante – pizzeria “La Capannina” dove il personale italiano prepara dei piatti davvero ottimi con un buon rapporto qualità – prezzo.
Ultimo il Phuket Orchid che si trova arretrato rispetto alla spiaggia, per cui da consigliare ai clienti che cercano un punto d’appoggio. La struttura è molto grande, e la consiglierei anche per le famiglie data la presenza di miniclub, piscine per piccoli. Le tante stanze del resort sono arredate in maniera semplice ma comunque funzionali.
Ben si è rivelato davvero una persona competente nel proprio lavoro di assistente, di grande professionalità e passione nel lavoro. Ormai residente a Phuket da tantissimi anni, ha una grande conoscenza dei luoghi e soprattutto del personale che lavora all’interno degli hotel.
Tramite lui abbiamo prenotato l’escursione a Phi Phi Island, secondo me immancabile per chi decide di andare a Phuket. Consigliata, meglio se prenotata dall’Italia in alta stagione, l’escursione alle Similan un paradiso protetto dagli ingressi di massa, che è sopravvissuto al tragico tsunami.
Altra escursione è quella di Phang Nga e James Bond Island che noi non abbiamo potuto fare per colpa della pioggia fitta.
Sicuramente torneremo in quest’isola meravigliosa che ci ha regalato delle bellissime emozioni, dei bellissimi tramonti colorati, paesaggi indimenticabili e soprattutto il ricordo delle persone che abbiamo incontrato durante il viaggio.
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