America del Sud
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Trentino Alto Adige
Provincia: Trento
Località: Trento
 
Destinazione:
Continente: America del Sud
Paese: Chile
Regione: Patagonia
Provincia: Magallanes y Antártica Chilena
Località: Antártica Chilena
Durata e sistemazione:
Giorni: 0 Notti: 0 Categoria: Trattamento: Pasti come da programma
Descrizione Resoconto:




FAM TRIP TOUR2000 02-12/10/2013

CILE& BRASILE

Santiago, Torre del Paine, I Pinguini della Terra del Fuoco, Rio e Bizios





Partenza 02 ottobre 2013.

Da Madrid volo intercontinentale per Santiago, poi, direzione sud del Cile con volo interno su Punta Arenas nella Terra del Fuoco, Porto Natal, Parco Nazione Torres del Paine, Rio de Janeiro Buzios.

Un viaggio faticoso ma che ti apre il cuore.

Decido di partire con un volo del mattino per Madrid, visto che il ritrovo con i miei compagni di viaggio, nonché colleghi, è previsto per le 21.00  con partenza per Santiago del Cile ore 23.55 dello stesso giorno, approfitto della giornata per visitare il centro storico e passare davanti al famosissimo museo El Prado.

Ottima scelta!!! Ma che fortuna avere un intera giornata per sondare una nuova città (per me)..non c’è dubbio, questo tour inizia con uno anzi due piedi giusti!!!

Nel pomeriggio girovagando per il centro incappo in quello che poi si è rivelato il Mercato San Miguel vicino alla plaza Mayor dove puoi gustare degli ottimi TAPAS accompagnati da un buon aperitivo.

Rientro con la metropolitana in aeroporto per l’ora prevista e faccio la conoscenza degli altri componenti del gruppo.

Volo LATAM in perfetto orario.

Dopo 13 ore e 40 minuti arriviamo finalmente a Santiago.

Ad accoglierci in aeroporto c’è Rafael Cumsille e Victor, guida veramente buona, preparato e pronto a rispondere ad eventuali domande con gran garbo e gentilezza.

Dopo mezz’ora di bus arriviamo all’hotel Plaza San Francisco. Molto buona la posizione e sicuramente di livello medio alto, buon punto d’appoggio per i nostri clienti.

Dopo tante ore di volo si pensava di poter raggiungere la camera e fare una doccia.

Questo non è stato possibile, purtroppo con i tempi così ristretti, abbiamo proseguito con la visita a piedi della città per poi recarci a pranzo nel ristorante “Como agua para Chocolate” gustando l’ottima cucina tipica cilena.  

Qui devo fare un piccolo appunto. Certamente nel nostro caso per ottimizzare i tempi, la cosa più giusta è stata fatta. Non fermarsi in hotel e proseguire con la visita di Santiago ha fatto in modo che potessimo avere una panoramica della città e delle strutture disponibili.

In un ipotetico tour per i clienti ritengo, che dopo 13 ore e 40 minuti di viaggio arrivare al mattino e trasferire gli stessi in hotel per una doccia sia la cosa migliore.

Dopo pranzo, abbiamo potuto godere della magnifica vista dall’alto su tutta la città e cosa entusiasmante, vedere la famosa strada Panamericana.. che dall’Alaska attraversa il Sud America fino alla Terra del Fuoco. E a questo punto posso dire: “Io l’ho vista…e queste cose fanno un viaggio indimenticabile!”

Proseguiamo per la visita di alcuni Hotel.

Atton El Bosque: adatto per clientela non esigente. Struttura semplice. Ideale per gruppi con un budget limitato. Buona posizione.

Eurohotel: buona la posizione, buona struttura. Nel quartiere finanziario, dove i clienti potranno muoversi ed avere negozi e ristoranti a disposizione senza andare in centro storico. La moquette sempre presente ai clienti italiani potrebbe non essere gradita.

W Santiago Hotel 5*: Hotel DESING (e già credo di aver detto tutto)livello superiore, ottima struttura, per clientela che desidera il top in tutti i servizi.

Prima di rientrare al Plaza SanFrancisco, facciamo una sosta alla sede del corrispondente TURAVION, dove ci accoglie il gentilissimo Rafael Cumsille già conosciuto all’arrivo in aeroporto. Ci fa visitare la sede, e con gran orgoglio ci mostra i dipendenti al lavoro, tutti indaffarati ognuno nelle loro postazioni (sarà stata una mia impressione, ma sembravano felici anche se a fine giornata).

Sono solamente 10 ore che sono sbarcata in Cile, ed ho trovato la  massima gentilezza, cortesia, disponibilità da parte del corrispondente (cosa che potrebbe risultare normale in quanto dovevano presentare i loro prodotti, ma sicuramente non scontata) ma anche nel nostro Hotel, nel ristorante del pranzo, in tutte le strutture visitate. Direi che la premessa è al quanto positiva.

Eccoci di rientro in Hotel, naturalmente direttamente a cena e poi, finalmente in stanza per godere di una meritata doccia e 3/4 ore di sonno e di nuovo partenza per l’aeroporto, volo nazionale LAN su Punta Arenas con partenza alle 05.55.

 

04 ottobre 2013 arriviamo all’aeroporto di Punta Arenas (130mila abitanti)e facciamo la conoscenza

di una Superguida. Walter Rocca. E qua mi devo soffermare un attimo.

Non so se avete idea della fortuna che avete come TOUR2000 ad avere come corrispondente TURAVION che ha come responsabile della parte della Patagonia un personaggio così preparato, non solo per le zone che gli competono, ma su tutto il Cile nonché gli stati vicini.

Scusate l’enfasi, ma ci voleva tutta!!!

Arriviamo all’hotel Isla Rey: struttura spartana, moquette sporca, adatta per 1 notte. Per clienti esigenti sicuramente da sconsigliare.

Nel pomeriggio incontriamo la guida Sandra, che dopo una mattinata con Walter che in un baleno mi ha fatto amare la Terra del Fuoco se pur con un clima instabile e un vento freddissimo e tagliente, che naturalmente mi aspettavo fosse coinvolgente come il nostro accompagnatore appena lasciato, cosa che in realtà non è successa. Adatta per una semplice visita di Punta Arenas, non sicuramente per proseguire il viaggio con i clienti (per fortuna il nostro viaggio è proseguito poi con Walter Rocca come guida) Bella cittadina molto tranquilla, interessante visita al Museo Historico, centro storico con la piazza principale e la statua TERRA DEL FUEGO… favolosa, con i mercatini tutt’intorno, qua puoi acquistare berretti, sciarpe, guanti fatti a mano colorati e caldissimi, viste le temperature.  Ma anche qua la parte migliore, quella che ti apre nuovamente il cuore, è la vista dall’alto della cittadina del punto più stretto dello STRETTO DI MAGELLANO, nome dato dal suo scopritore il portoghese Ferdinando Magellano, che solcò lo stretto nel 1520.

Sulla sinistra un isolotto pieno di piccoli pinguini (naturalmente bisogna recarsi sullo stesso con un escursione per vederne la quantità)  e le ande che vanno a morire nell’oceano e poi il mitico stretto…direi che non è da tutti una volta nella vita passare in punti dove s’è  fatta la storia!!! A me sembra M..E..R..A..V..I..G..L..I..O..S..O. Per finere la giornata in bellezza, abbiamo gustato un’altra ottima cena a base del tipico granchio accompagnata da dell’ottimo vino.

Il giorno successivo partiamo al mattino presto con il battello 2 ore, attraverso lo Stretto di Magellano fino a Porvenir.  3 ore di bus per arrivare a Bahia Inutil per vedere una colonia di Pinguini Reali. Bellissima esperienza, ma sicuramente per clienti appassionati, in quanto ci si potrebbe aspettare una distesa di pinguini come nei documentari, invece la colonia è formata da un centinaio di esemplari (o poco più), di cui la metà, in mare a turno per 6 giorni per procacciare il cibo per i piccoli.  Quindi un lungo trasferimento per vedere pochi componenti della colonia.

 La meraviglia in questo caso è sicuramente “LA PAMPA”, immensa prateria abitata principalmente da pecore e da Guanaco, con l’oceano che rimane sempre all’orizzonte, e di nuovo la cordigliera delle ande che si tuffa nell’oceano, con “LE ESTANCIAS” enormi fattorie in cui vivono i “GAUCHOS” contadini a cavallo che lavorano nelle stesse e lasciano le famiglie a Punta Arenas o a Puerto Natal. E lungo il percorso, sporadici piccoli paesini abbandonati con la chiesetta, a testimoniare che un tempo i Gauchos avevano le famiglie al seguito.

Di nuovo rientro a Punta Arenas e di nuovo una buonissima cena cilena.

Partiamo il giorno dopo alle 7.00 del mattino per Puerto Natales con il nostro bus con il carrello dietro per le valigie. Arriviamo dopo 4 ore, e di nuovo attraversiamo “LA PAMPA” che con la sua immensità ti riempie gli occhi senza la necessità di vedere altro.

Arriviamo all’Hotel Costaustralis: buona struttura, livello medio alto. Direttamente con vista sulla bahia, di fronte al Fiordo Última Esperanza e in lontananza il Parco Nazionale Torres del Paine con il ghiacciaio Grey, alle spalle il paesino di 12mila abitanti.  Non posso evitare di ripetere…IO SONO STATA ALLA FINE DEL MONDO e questi paesaggi me lo ricordano in continuazione!!!!

Ci rechiamo all’Hotel Remota per la visita e il pranzo: ottima struttura, a 3,5 km dal paesino,

vetrate ovunque per “ENTRARE NEL PANORAMA”, interamente costruito con materiale ricilato, con grande gusto, semplice e raffinato. Pranzo assolutamente top.

Visitiamo poi l’Hotel Indigo, altra struttura di design con camere ispirate ai rifugi di alta montagna. Non mancano anche qua delle grandi vetrate sulla bahia.

Proseguiamo per l’Hotel Singular, ex fabbrica costruita dai coloni inglesi in cui si lavorava la lana e si conciava la carne delle pecore per esportarla in Inghilterra. Molto elegante l’area comune, essendo una struttura storica, fortunatamente all’interno dell’ hotel sono stati mantenuti i macchinari dell’ottocento tra la reception e le camere, plus che io ho notato e che mi ha lasciato a bocca aperta e sicuramente è quello che anche i clienti noteranno. Unico Hotel che da direttamente sull’oceano senza strade davanti. Ancora una volta dei magnifici finestroni danno l’impressione di “ABITARE NELLA NATURA”. Cena di nuovo spettacolare. Con cucina a vista con una decina di chef che si prodigano nella preparazione dei nostri piatti.

07 ottobre 2013, altra giornata indimenticabile.

Partiamo il mattino alla buonora per il Parco Nazionale Torres del Paine. La strada è asfaltata. Lungo il percorso di nuovo si estende la PAMPA, ed oggi sul nostro cammino incontriamo un enorme branco di guanaco. Ci fermiamo. Sono spettacolari.

Proseguiamo e sulla nostra destra a pochi chilometri sapere che c’è il confine con l’Argentina mette una sensazione di onnipotenza, cioè uno si dice: sono ALLA FIN DEL MUNDO e posso fare e andare dove voglio..wow!!!

E’ questo che i clienti che vanno in Patagonia cercano?? Io credo di si, e lo troveranno!

Arriviamo all’entrata del parco, e su in alto ci sono 3 condor che fanno vedetta, aspettano il cibo quotidiano, aspettano che qualcuno cacci per loro.

Ripartiamo. Facciamo uno stop. Dopo 15 minuti di camminata arriviamo al Salto Grande del Rio Paine, 14 metri di cascata famosa per la pericolosità della pressione in caduta delle sue acque.

Ed ecco Torres del Paine, il massiccio, 3 enormi cime con la punta di roccia di granito nero.

Che spettacolo!! Peccato non vedere quello che ho visto io...!!

Dopo un’altra ora di viaggio, arriviamo all’hotel Serrano uno dei tre all’interno del parco, dove ci accoglie una responsabile cubana, testimone che tutti si innamorano della meravigliosa Patagonia cilena, e tanti non la lasciano più. Buona struttura, buona base per tracking giornalieri, e naturalmente ottima cucina.

Nel pomeriggio arriviamo al Lago Grey.  Spettacolo assolutamente imperdibile.

Ci inoltriamo nella foresta di faggi. Passiamo un ponte sospeso e finalmente dopo poco si apre la vegetazione, e in lontananza si vedono “GLI  ICEBERG”, enormi blocchi di ghiaccio con diverse gradazioni di azzurro e grazie al nostro Walter ho capito il perché del colore…semplice…più stratificazioni di ghiaccio più azzurro risulta l’iceberg…uno spettacolo che ti lascia senza fiato.

Ci avviciniamo sempre di più, ed io non riesco a trattenere tanta emozione.

Ancora una volta mi ritrovo a dire: “QUESTA E’ LA PATAGONIA CILENA”.

Tutto questo è accaduto anche  perché la nostra guida Walter Rocca non ci ha anticipato nulla dello spettacolo che ci aspettava ,e ci ha fatto emozionare ognuno a modo suo. In lontananza si vede il ghiacciaio Grey, che è raggiungibile con un escursione di un intera giornata dedicata allo stesso, possibile solo con un pernottamento all’interno del parco. Lasciamo questa meraviglia per rientrare a Puerto Natales per gustare un altra buona cena cilena.

E giunta l’ora di lasciare la Patagonia.

Il giorno successivo ci alziamo alle 02.00 del mattino per raggiungere, dopo 4 ore di trasferimento, l’aeroporto di Punta Arenas. Ci imbarchiamo per Santiago, dove ci aspettano Victor e Rafael Cumsille per sentire le impressioni e per salutarci. Deliziosi, è la parola più azzeccata.

Il Cile, per quel che ho visto,ha da offrire tantissimo. I cileni sono persone cordiali e oneste, la tranquillità nel girare senza paura si percepisce immediatamente.

Dopo 4 ore di attesa in aeroporto si riparte per il Brasile, Rio de Janeiro.

 Dopo 4.30 di volo atteriamo.

Incontriamo Jany (non so se è il nome corretto). Saliamo sul bus per il trasferimento e prima di partire la guida ci propone un cambio in moneta locale con un “Signore”che sale con soldi alla mano, pronto, a detta sua, a farci un piacere in quanto le banche chiuse per sciopero.

Io personalmente sentivo puzza di fregatura. Per farla breve, diciamo che la vostra guida ha fatto la cresta sul cambio accettato da tutti. Sicuramente nell’evenienza che a un mio cliente succeda la stessa cosa appena arrivato in Brasile, avrei qualcosa da ridire, in quanto affido al tour operator i clienti perché non incappino in certe situazioni.

Ci avviamo verso Buzios. Anche qua ci aspettano altre 4 ore di trasferimento, traffico permettendo.

Jany prende il microfono in mano, invece che comportarsi da guida, inizia a sproloquiare e perdersi guardando dal finestrino un aereo che atterra e chiedendosi da che parte andava.

Inizio assolutamente negativo (aggiungi la stanchezza, e tutto aiuta).

Arriviamo all’hotel Galapagos di Buzios. Struttura grande, semplice e lontano dal centro.

La mattina successiva, dopo una bella dormita, tutto appare di gran lunga migliore ed il panorama fa la sua parte. Ci imbarchiamo per una divertente escursione in barca per le spiagge circostanti.

Nel pomeriggio, finalmente un po’ di riposo e relax sotto l’ombrellone con caipirinha e salsa in sottofondo. Andiamo a cena all’hotel Rio Buzios Boutique Hotel e spa. Buona accoglienza.

 Dopo aver gustato la cucina cilena, la brasiliana purtroppo non può competere.

La mattina successiva colazione ore 08.30 con il titolare dell’hotel Galapagos e Colonna che vive a Buzios ormai da anni. Visita dell’hotel Colonna, anche se non in programma, molto migliore dell’hotel Galapagos con vista direttamente sulla spiaggia antistante.

Visita al Rio Buzios Boutique Hotel: struttura elegante e raffinata.

Pomeriggio libero, e di nuovo spiaggia, ombrellone, caipirinha e relax.

Ultima sera cena in un tipico ristorante brasiliano. “RISTORANTE A KG” prendi il piatto, passi al buffet, prendi ciò che vuoi, e poi paghi a Kg.

12 ottobre 2013 partenza  per Rio de Janeiro ore 06.00. Tutti decisi a partire presto per andare a vedere il cristo, anche se non nel programma. Tanta fatica per nulla. La nostra guida chiama alle 10.00  per verificare la disponibilità dei posti per salire con il trenino (ovvio che non c’era disponibilità, lo sa anche un mulo che bisogna prenotare con largo anticipo questo tipo di servizi).

Quindi andiamo a Copacabana passando per Ipanema e ci fermiamo nei pressi della spiaggia fino all’ora di pranzo. Pensando ai miei clienti che venendo a Rio corrono il rischio di incontrare una guida così poco professionale, direi che mi passa la voglia di vendere il prodotto. Per fortuna sono dell’idea che sia una mosca bianca.

Sapendo che arrivavano agenti di viaggio, reputo che la scelta sia stata poco consona, in quanto essendo noi i primi osservatori dobbiamo assicurarci di vendere il prodotto migliore sul mercato con annessi e connessi.

Prendiamo il volo per Sao Paolo…e quando stiamo per arrivare guardo dal finestrino ed esclamo

“O MIO DIO MA E’ VASTISSIMAA” a quel punto la mia vicina di posto mi guarda e sorride…e mi spiega in poco tempo chi è, cosa fa, le origini europee e mi dice che sul nostro volo c’è GILBERTO GIL uno dei più importati musicisti de musica de Bahia (e qua devo dirvi cosa è successo: sistemato il mio bagaglio a mano mi accomodo al mio posto, dopo un po’ arriva un uomo nero con una chitarra in mano che cerca posto nelle cappelliere per sistemarla. Io a quel punto ho pensato : cerca cerca..tanto ho trovato un buchetto per il mio piccolo bagaglio…ma dove vai con quell’armadio!!...) madonnaaaa….ma vi rendete conto che anche su un misero volo di 50 minuti le vite opposte si incrociano..si potrebbero unire…e anche no…IO CREDO CHE I MIEI CLIENTI PROVINO QUESTE SENSAZIONI…E IO LI AIUTO A PROVARLE!!!

Prendiamo il volo intercontinentale, ed ecco in un batter d’occhio che si ritorna alla nostra vita…a cercare di far sognare chi ci permette di realizzare IL DESIDERIO, LA META…sempre desiderata di una vita….CHE MERAVIGLIA!!!

A questo punto non mi resta che STRARINGRAZIARE la TOUR2000 per  lo splendido viaggio, che potrebbe confondersi con un sogno.

Grazie anche per aver scelto 11 splendidi compagni di viaggio, umanamente divertenti e professionalmente preparati e seri.

 

Un saluto                                                                                                 Carla  Calisio Travel

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CARLA FRISANCO
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