Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
EDUCATIONAL MOSAICO - GIAVA E KARIMUNJAVA
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Località: Roma
 
Destinazione:
Continente: Asia
Paese: Indonesia
Regione: Java
Provincia: Central Java
Località: Semarang
Durata e sistemazione:
Giorni: 6 Notti: 5 Categoria: 5 stelle Trattamento: Pasti come da programma
 Il viaggio comprendeva:
Trasferimenti Apt/hotel/Apt
Pullman GT
Facchinaggi
Volo di linea
Trasferimenti
Descrizione Resoconto:
Dopo il breve volo interno con Garuda Airlines, di cui devo dire aereomobili nuovi, comodi, con schermo individuale per ogni passeggero e servizio a bordo, atterriamo a Yogyakarta dove proseguiamo per Magelang. Ci accoglie una bravissima guida parlante un buon italiano, e iniziamo le circa due ore di strada per arrivare al prossimo resort che ci accoglierà per la notte. Il traffico è davvero una costante in Indonesia, dove non esistono autostrade, per cui si deve avere moltissima pazienza durante i trasferimenti, e mettere in preventivo eventuali ritardi. Come nel nostro caso: dovevamo infatti visitare il Borobudur, ma non siamo riusciti, a causa del traffico sostenuto e della chiusura del sito. Peccato, mi riprometto di tornare in futuro per visitarlo certamente. Arrivando a Giava ci si rende conto che pur rimanendo in Indonesia, il paesaggio cambia: moschee e donne che passeggiano con il velo, infatti l’isola è prevalentemente mussulmana. Arriviamo la sera a Magelang, e precisamente al Mesastila Coffee Plantation. Ci sistemiamo nella camera molto spaziosa, la mia la divido con una collega agente di Brescia, ed è composta da due stanze di cui una soppalcata con un letto matrimoniale, più un grandissimo bagno dove troneggia una vasca di acciaio molto bella. Il giorno seguente, svegliati soprattutto al mattino presto dal richiamo alla preghiera del Muezzin, abbiamo modo di apprezzare questo particolarissimo resort. Si tratta infatti di una piantagione di caffè che abbiamo modo di visitare, vedere le piante del caffè, e soprattutto la lavorazione è molto interessante. È in stile coloniale e ogni sistemazione è diversa sia come colore esterno, che come arredamento interno. I giardini sono estremamente curati, e il soggiorno lo consiglio a chi cerca qualcosa di diverso, dove potersi rilassare, dove poter fare passeggiate a cavallo, yoga o semplicemente staccare la spina dalla frenesia di tutti i giorni. La vista da su vari vulcani che circondano questa zona dell’isola, noi purtroppo siamo riusciti soltanto a scorgere qualche vulcano, per colpa della nebbiolina. Dopo la visita del resort, ci dirigiamo verso l’aeroporto di Semarang, per un volo breve per raggiungere l’arcipelago di Karimunjava. Al piccolo aeroporto lasciamo i nostri bagagli ingombranti, che vengono custoditi fino al nostro ritorno, e imbarchiamo soltanto dei piccoli bagagli di massimo 10 kg, poi dopo essere stati pesati, veniamo fatti imbarcare su questo piccolo aeromobile di soltanto 8 posti compreso il pilota. Lasciamo l’isola di Giava e abbiamo modo di scorgere dopo un po’ un’estesa zona composta da atolli corallini dai colori mozzafiato! Dopo circa 40 minuti atterriamo al minuscolo aeroporto dell’isola di Karimunjava. Attraversiamo a piedi una stradina e raggiungiamo il molo, dove la nostra barca veloce ci aspetta per accompagnarci finalmente al resort. Il panorama è stupendo, e in circa 30 minuti siamo al molo del Kura Kura Resort. Ad accoglierci c’è Cristiano, il resident manager del resort, che ci da subito qualche informazione e poi ci sistemiamo nelle rispettive camere. Io e altre due agenti dividiamo una family pool villa, sempre con ingresso privato e suddivisa in due zone che sono due camere matrimoniali con bagno, al centro c’è la piscina privata e un salotto coperto con possibilità di ascoltare musica sotto le stelle! Le camere sono molto belle: arredate con letti singoli / matrimoniale con zanzariera, alle spalle invece il bagno molto spazioso e già fornito di bagnoschiuma e shampoo che viene rifornito quotidianamente. Il resort non è grandissimo, circa 50 camere suddivise fra superior, deluxe e ville che si differenziano per posizione e metratura. Le superior e deluxe sono le prime tipologie di camere nate, tutte poi ristrutturate, e danno direttamente sulla spiaggia con una bellissima vista mare. Davanti a loro un piccolo giardinetto con ombrellone e sdraio per ammirare il tramonto. Le ville invece sono state costruitre in seguito, e si trovano leggermente più lontane rispetto le altre camere e aree comuni. Tutte hanno l’accesso privato, e possono anche essere family quindi più spaziose. Il tutto contornato dalla sabbia bianca e dalle palme. Ci si trova davvero in un paradiso, specialmente la sera quando le stelle sono luminosissime e a fare da guida tra i sentieri bui, sono dei piccoli fari. Il resort è davvero una perla in una zona di mondo ancora sconosciuta al turismo di massa, aperto soltanto nella stagione che va da maggio a novembre, che coincide quindi con la nostra estate. Pur essendo al completo durante i nostri giorni di permanenza, non si percepisce minimamente, le sdraio sparse nelle spiagge dell’isola sono quasi sempre libere, e ci si ritrova soltanto la sera a cena all’unico ristorante del resort. Punto di forza del resort è sicuramente l’impronta italiana del menu, davvero ottimi i piatti che ci vengono servizi. Il resort viene proposto in mezza pensione: colazione e cena, ma pranzare qui ha davvero dei costi ridicoli sia per piatti di carne o di pesce. La colazione è servita a la carte, e si può scegliere tra una varietà di proposte che spaziano dalla frutta fresca, al burro e marmellata con croissant, all’inglese frittata con bacon..tutto squisito e accompagnato da varietà di succhi freschi con frutta tropicale! L’isola si può girare in circa una ventina di minuti per il sentiero che la circonda, l’interno dell’isola è ricco di palme e di vegetazione fitta, e in parte è ancora selvaggio. In una zona separata c’è poi il villaggio del personale che lavora. Le spiagge sono tutte bellissime e noi agenti ce ne siamo innamorati perdutamente. Per gli appassionati, qui si trova un attrezzato centro diving, con possibilità di noleggio maschera e pinne per lo snorkeling, davvero imperdibile, e gestito da personale italiano. Possibilità di uscite e di escursioni alle vicine isole. Noi abbiamo avuto modo di visitare l’isola di Krakal dove si può provare l’esperienza di dormire in quest’unico cottage accompagnati dal custode o meno, per provare un’esperienza di totale relax sulle orme del famoso film Castaway! Poi abbiamo visitato l’isola di Karimunjava dove abbiamo avuto modo di provare un ottimo barbecue di pesce freschissimo. E per ultimo abbiamo visitato Cemara Besar. Ognuna di queste isole è circondata da una barriera corallina che protegge da onde, il mare caldissimo e limpidissimo, con vari toni dall’azzurro chiaro al blu profondo! I giorni qui scorrono veloci, e ci dispiace lasciare questo paradiso incontaminato, per rientrare nell’isola di Giava. Di nuovo prendiamo la nostra barca veloce, e poi il nostro aereo a 8 posti e atterriamo a Semarang. Questo è sicuramente il modo più veloce di arrivare al resort, in alternativa, decisamente meno costosa, si può prendere un traghetto che però impiega due ore, e quando il mare è mosso non parte, quindi è utile da sapere così da poter scegliere la soluzione migliore. Arriviamo al Crowne Plaza di Semarang che è vicino all’aeroporto e prendiamo possesso delle nostre camere. Nel pomeriggio mentre aspettiamo il resto del gruppo, ne approfittiamo per fare un massaggio e poi un giro al vicino centro commerciale a più piani, dove è possibile anche prendere un buon gelato. L’hotel è in stile Crowne Plaza, con camere funzionali e dotate di ogni comfort, suddivise in vari piani per fumatori e non fumatori. Il giorno seguente si riparte, lasciando l’Indonesia e arrivando all’ultima tappa: Bangkok.


Operatore:



FEDERICA PACELLI
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