–…Chi si ferma è perduto: infatti ennesimo volo alla volta di Esperance, nel sud. Devo dire che da subito questa cittadina, ancora poco conosciuta dal turismo, è stata una piacevole scoperta. Anche qui un passo indietro nel tempo, tutto all’insegna della tranquillità, del vivere in modo semplice senza l’inquinamento del ns. “progresso”.
Il tempo bello sembra averci abbandonato, ma la guida aborigena ci dice un detto della gente del posto: “Il tempo non ti piace ad Esperance? Bene, vai e torna tra una mezz’ora…” E come aveva ragione! Infatti, partiamo per una crociera nella meravigliosa Bay of Isles con un tempaccio che sembrava aver abbassato il morale del gruppo. E poi di colpo riecco il sole che ci permette di ammirare la bellezza ancora intatta di questa costa con tutti i suoi tipici abitanti: foche “spaparanzate” sugli scogli, svariati uccelli, dai nomi a me sconosciuti.
Sostiamo a Woody Island e la voglia di fare un po’ di trekking su quest’isola disabitata è forte e molto distensivo.
Al ritorno gironzoliamo un po’ per il “centro”, ed abbiamo la conferma che qui non è ancora arrivato il turismo di massa e ci sentiamo fortunati ad aver visto un posto così nella sua totale integrità.
Cena al Taylor Street Tearooms e non manca occasione per apprezzare e degustare gli ottimi vini e cibi di qualità eccellente.
Appuntamento per colazione e visita dei Seaside Apartments, molto interessanti per il turista che cerca tranquillità, comodità e vista sul mare!
La mattinata è entusiasmante: avventura e divertimento sembrano essere il ns. mestiere.
Con la 4X4 solchiamo le dune di sabbia bianca immacolata. Torniamo bambini facendo sandboard e lanciando il boomerang. Ci provo anch’io e il risultato è quello di riempirmi di sabbia finissima letteralmente dalla testa ai piedi… La guida ci fa provare un’emozione fortissima portandoci in jeep su di una scogliera per ammirare un panorama fantastico… è bellissimo: appena giunti sulla cima ci appaiono chilometri di spiagge bianchissime che risaltano ancor di più con le mille gradazioni di azzurro, turchese e blu del mare…
Più tardi facciamo un jeep safari su una di queste spiagge deserte, ed abbiamo la fortuna di vedere a pochi metri dalla riva una balena con il suo balenottero… E’ semplicemente unico.
Pranziamo all’Hellfire Gallery, un’oasi felice in mezzo al bush, dove ci concediamo una breve pausa di intenso e meritato riposo.
Ci addentriamo nell’Outback per conoscere, i luoghi e lo stile dell’antica e misteriosa cultura aborigena. Il sole tramonta e noi lo possiamo ammirare da questi infiniti spazi che ci donano una grande sensazione di benessere interiore (a parte le punture di zanzare che sono particolarmente agguerrite!). Ce ne andiamo dalla quiete e dal silenzio di queste terre, avvistando lungo la strada qualche strano abitante…sono i canguri che si fermano abbagliati dai ns. fari. La generosa cena viene particolarmente apprezzata al Gibson Soak Hotel, c’è di tutto e niente viene lasciato sulla tavola.
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