Tutto intorno è sole, luccichio di raggi che si stagliano su questo mare blu intenso. Ripenso a tutte le volte che sono rimasta seduta per ore su questi scogli a pensare e a immaginare le vite di chi vive oltre questo mare, accompagnata solo dal rumore del vento e delle onde. La mia mente si diverte a ricordare e a creare storie meravigliosamente verosimili e mi perdo in un mare, questa volta di emozioni. Si sente un fischio. Mi riporta al presente. È il saluto della Transmediterranea che passa vicino al Faro di Cavalleria, una lingua di terra rossa in mezzo all’azzurro ed un faro, che come sempre, anche oggi, illuminerà la notte della mia Minorca.
Quando sono arrivata su quest’isola per la prima volta avevo tredici anni e me ne sono innamorata. Da allora vengo qui tutte le estati e conosco tutto di lei: il colore del mare trasparente e delle rocce cotte che portano da Fornells a Playa Tirant; il verde intenso della passeggiata che costeggia Santo Thomas e Son Bou, ed ancora il profumo della pineta nelle calette di Macarella e Macarelleta, o i colori dei vestiti tradizionali dei minorchini. Nei miei pensieri c’è anche la gioia dei suoi abitanti che durante le feste estive aprono le loro case ai turisti e offrono banchetti con dolci tipici, come le ensaimadas alla marmellata o liquori locali come la pomada.
“Daniela è pronto”. Mi stanno chiamando perchè il pranzo è stato servito e devo tornare a casa. Oggi pomeriggio andremo a far visita al monastero del monte Toro, perché oggi è la festa di Es Mercadal e i cavalieri sfoggeranno i loro meravigliosi abiti e sfileranno con i loro cavalli, baldanzosi per le loro trecce colorate, e saluteranno il pubblico festante con il jaleo. Poi ad un certo punto della cerimonia, dopo che la pomada sarà stata versata sulle teste dei presenti in segno di abbondanza, inizierà la festa.. che durerà per tutta la notte: adulti e bambini si rincorreranno, i cavalli impenneranno e i più temerari cercheranno di infilarsi sotto le loro pance ed i loro zoccoli, mentre i cavalieri tenteranno imprese di agilità inaudita.
Prima però ho promesso di passare da Fornells, oggi c’è il mercato tradizionale. In molti esporranno la loro merce, pizzi, stampe, ninnoli…ho saputo che una bancarella sarà quella di Francois un mio amico francese che alcuni anni fa ha deciso di aprire qui a Fornells un negozio di design e passa la sua vita tra Parigi, la sua città natale, e questo piccolo paesino di pescatori. Arriviamo in paese. Oggi essendo agosto è pieno di turisti. Iniziamo a camminare tra le bancarelle disposte sulla passeggiata che porta al faro e passiamo vicino a delle villette bianche costruite durante la dominazione inglese.. spesso quando ero piccola mi è capitato di vedere delle signore tutte ingioiellate con i loro mariti sorseggiare dai loro calici e giocare a carte..e questa immagine è stata per anni l’idea che mi sono portata dietro di quest’isola, insieme ai volti di Carol, Nigel ,Owen e Brian, inglesi innamorati come me di queste scogliere…
Sento qualcuno che mi sta chiamando… è Andrea, la saluto con la mano. Andrea è la proprietaria del Puig de Sa roca, un grazioso locale che si trova disperso all’interno delle colline vicino a Son Parc. Lei si è appena sposata con un tailandese, ed insieme gestiscono questo angolo di paradiso: poche camere, una meravigliosa piscina e soprattutto tanta tranquillità. A Sa Roca infatti abitano solo i monaci buddisti. Andrea ci chiede se pensiamo di salire a trovarla uno di questi giorni, anche perché sa che sono ghiotta del gulasch che fa la sua cuoca!!! Ma soprattutto sono sempre meravigliata di quell’atmosfera particolare che solo li si può respirare, tra i tavoli ornati di petali, le candele sempre accese e quella musica lirica che ti accoglie arrivando sul monte.
Dico a Andrea che sicuramente passeremo a trovarla, ora però dobbiamo andare verso il monte Toro per la festa del Jaleo. La processione parte da Es mercadal . Laura e Adela mi stanno aspettando. Quest’anno abbiano deciso di salire a piedi sul monte, anche se ci vorrà almeno un’ora e la strada è tutta in salita, ma almeno cosi ci gusteremo la meravigliosa vista su Minorca. Mentre salgo scorgo in lontananza il mulino di Es forn de Es Mercadal e più in là le meravigliose spiagge di Minorca. Inizio a pensare alle innumerevoli cose che vorrei fare in questi giorni di vacanza….domani mi piacerebbe andare a Santo Thomas..adoro questa spiaggia..credo che sia la più bella dell’isola, e poi al Malibu fanno dei chipirones eccezionali..ah no non mi ricordavo domani mattina devo andare al mercato del pesce a Mahon…speriamo di trovare Juan, tutte le volte è veramente bello vedere con quanta passione fa il suo lavoro e soprattutto mi piace quando mi spiega tutte le caratteristiche del suo “pescado” e di come cucinarlo. Mahon è molto bella, soprattutto la scalinata che parte dal porto ed arriva direttamente in centro e tutte quelle case con le vetrate colorate e quelle stradine minuscole che ricordano le nostre città del sud…Adesso Mahon è la capitale, ma prima era Cittadella…a me piacciono entrambe, però Laura preferisce andare a Ciudadela, come la chiamano in catalano, perché la sera vicino al porto ci sono diversi localini dove poter mangiare la paella e ballare il merengue, o bere dell’ottima sangria…e poi che bello il duomo !!! adesso lo hanno restaurato…. e quanti meravigliosi affreschi… …..
Adela mi chiama, stanno consegnando i dolcetti della festa…non sono da mangiare, ma sono da conservare perché benedetti..mi giro e vedo un turista che sta per sgranocchiarsene uno..non faccio in tempo a fermalo che oramai il biscotto non c’è piu!! È duro però…e lo vedo ridere ed anche io Adela e Laura ci facciamo una grande risata…
Ora però è tardi , dobbiamo tornare a casa e la festa è finita. La giornata è stata veramente carica di emozioni, come tutti i giorni passati a Minorca. Conoscere un ‘isola significa non solo vedere, ma vivere sensazioni e ricordi che non ti lasceranno mai più. Conoscere ed entrare in contatto con gli abitanti del luogo, vivere la loro vita .
Sono nel letto, chiudo gli occhi, ma sento ancora il profumo di salsedine che arriva dalla finestra e il rumore delle onde che si stagliano sulle rocce….e mi addormento sognando la prossima avventura.
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