La mia esperienza ad Expo 2015:
Ho verificato personalmente EXPO, e vi allego una copia della mappa ufficiale dell’esposizione medesima, vi allego inoltre listini prezzi e info su come arrivare in treno con i regionali, sia in italiano sia in inglese. A tale proposito vi informo che cercheremo di avere le mappe in originale, .
Ho provato inoltre ad andare in treno, cosa che per gli individuali decisamente consiglio nel modo da me sperimentato, e cioè andata con freccia, ritorno con il regionale, dato che gli orari di partenza e di arrivo sono molto confortevoli, da Verona, Brescia, Desenzano, Peschiera, per il ritorno poi il regionale lascia libera scelta di orario in quanto non si può preventivare l’orario di uscita, e i treni regionali sono più o meno due all’ora, indicativamente.
FRECCE: BRESCIA – RHO FIERA
PREZZO 20,50 SOLO ANDATA A PERSONA CON PRENOTAZIONE POSTO OBBLIGATORIA
REGIONALI – BRESCIA – TREVIGLIO – RHO FIERA
Treni ordinari senza prenotazione del posto costo tkt a tratto per persona € 7,90
Altra nota molto importante, ho verificato gli accessi e i parcheggi, il parcheggio bus più comodo è in Via Achille Grandi 42, a 300 mt dall’ingresso expo, annesso alla stazione FS, gli altri parcheggi sono molto più distanti.
Noi abbiamo accesso a questo parcheggio convenzionato da privati e il prepagamento si può fare in agenzia, assolutamente consigliabile ai gruppi in pullman, e che senz’altro daremo quasi obbligatorio ai nostri gruppi già in essere: è importante far sapere ai nostri clienti che noi abbiamo disponibile un parcheggio privato.
Andiamo ora all’esposizione vera e propria: partiamo dal presupposto che e’ una fiera molto grande, che possiamo paragonare a una grande Borsa Internazionale del Turismo, dove ogni prodotto o nazione ha il suo spazio. Una prima cosa valutazione riferita alle guide: rimangono nello spazio centrale, cioè nel Decumano, e non hanno accesso parlante ai padiglioni, quindi in un certo senso sono inutili, nonché carissime (100€ all’ora minimo 3 ore).
L’esposizione si svincola sul Decumano, fino alla zona Italia che si trova nell’unica trasversale che si chiama Cardo, dove si trova l’albero della vita, protagonista monumentale dell’expo medesima.
Più o meno belli tutti i padiglioni, fantastico quello degli Emirati Arabi Uniti, che ospiteranno la prossima edizione del 2020, per via di un bellissimo filmato emozionale la cui protagonista è una bambina che ripercorre la storia del mondo e di quella terra partendo dalla vita della nonna per arrivare alla vita adulta della bambina, quindi su tre generazioni, periodo in cui questi paesi si sono trasformati da deserto a giardino, non solo dal punto di vista agricolo ma anche monumentale.
Bellissima la scena di un elicottero che trasporta per salvarla una palma da un centro urbano in mezzo a grattacieli a un oasi di salvaguardia, palma a cui la nonna era più o meno legata.
Storia più o meno analoga un po’ più in chiave giovanile ma sempre di trasformazione di un territorio nel padiglione di Israele.
Altro padiglione molto interessante ma triste per i recenti fatti avvenuti, è quello del Nepal,non terminato e non presidiato da nessuno, in quanto tutti i nepalesi sono rientrati nel loro paese, dove comunque svetta una bellissima pagoda.
Molti spazi non sono ancora terminati, ma ciò si può notare solo dagli ultimi piani di alcune strutture esempio dove sono arrivato per caso, il 5° piano del Palazzo Italia, quindi andando per strada non si ha la sensazione che qualcosa non sia finito, come ampiamente pubblicizzato dai Media, anche perche le parti non ultimate sono comunque gli ultimi piani, che non vengono percepiti da un occhio poco attento.
Tantissimi e variegati gli spazi ristoro, , anche con assaggi gratuiti, da noi prenotabili per gruppi, la visita completa ma frettolosa non può durare meno di 3-4 giorni di 8 ore l’uno, quindi in una giornata si riesce a malapena a visitare circa ¼ di esposizione, consigliamo quindi per visitatori non seriali, di studiare e focalizzare precedentemente cosa interessa loro maggiormente, perché la visita poi non risulti dispersiva.
Per ogni gruppo precostituito, riterrei utile e necessario un pre-incontro che illustri questa realtà.
Attenzione agli ingressi per disabili Italiani, per ottenerli basta presentare il contrassegno arancio valido per i parcheggi disabili, o il tesserino verde rilasciato dall’ASL, dove viene riconosciuta l’invalidità, cosa importante l’ingresso è a pagamento per il disabile ed è invece gratuito per l'accompagnatore.
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