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Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
IL GIARDINO DI CRISTALLO
Tipo Viaggio: Escursione
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Padova
Località: Padova
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Padova
Località: Padova
Durata e sistemazione:
Giorni: 1 Notti: 0 Categoria: Trattamento:
Descrizione Resoconto:
LE PIANTE DEL VIAGGIATORE

Vorrei segnalare questo posto meraviglioso, si tratta di un edificio fatto di acciaio e vetro a forma di corolla che si trova a Padova nel Parco Europa. Ci sono arrivata in battello da Padova durante un’escursione notturna per vedere i monumenti illuminati, vi racconterò di questi monumenti in un altro report perché vorrei soffermarmi sul Giardino di Cristallo. All’interno di questo edificio si trova la collezione del Prof. Angelo Levis che per 60 anni ha girato il mondo e ha portato da ogni suo viaggio una piantina madre di  4 famiglie diverse agavi, euforbie, cactus e aloe, quando nel suo giardino di casa le piante non potevano più stare le ha donate al Comune di Padova in cambio di una degna collocazione, fu così che all’interno del Parco d’Europa, concepito per ospitare collezioni di piante, fu costruito il giardino di cristallo.

Ci ha accompagnati il direttore Antonio che ama in modo smisurato queste meravigliose piante e che trasmette il suo amore e la sua passione, ci sono piante alte più di 6 metri, sono tutte una diversa dall’altra alcuni esemplari sono unici al mondo e non sono riproducibili, sono come detto tutte piante madri provenienti da zone desertiche. Ci ha spiegato che all’interno del giardino si respira in modo diverso tra la notte e il giorno, le piante grasse vivono di notte e di notte all’interno del giardino si respira ossigeno mentre di giorno anidride carbonica.  Antonio ci ha raccontato la storia, le caratteristiche, ci ha fatto osservare le varie specie e se non avessimo avuto poco tempo ci avrebbe spiegato tutte le 300 piante all’interno di questa enorme serra.

Alla fine se si vuole si può prendere una piccola figlioletta della pianta madre con un’offerta libera, l’importante è che poi ogni tanto si dia notizia della pianta e si porti magari una foto dell’evoluzione.

Si deve prenotare la visita e Antonio è veramente disponibile sempre per raccontare le sue “donne notturne” come le chiama lui.


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SABRINA ZAMBELLI
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