Grazie a Vivere Pantelleria operatore locale del posto ho avuto la fortuna di partecipare ad un educational da loro organizzato per promuovere il territorio. Una quattro giorni intensa ricca di visite ai dammusi, case particolari sparse sull'isola e alle strutture alberghiere del posto.
L'isola che ha ispirato Gabriel Garcia Marquez ci ha accolti con una leggera brezza di scirocco, che alternato al maestrale è quasi sempre presente sull'isola, e d'estate mai fastidiosa in un aeroporto nuovo fatto di nuvole sul soffitto e scale mobili rosso vulcano. Ritirata l'auto ci hanno accompagnati alle varie strutture, i dammusi tipiche abitazioni pantesche, per poi pranzare in un azienda vinicola locale.
Nel pomeriggio siamo stati allo specchio di Venere, lago di origine vulcanica, dove ancora oggi sgorga l'acqua caldo e dove abbiamo provato i suoi fanghi naturali, prima attività termale che regala l'isola.
Perchè Pantelleria è anche terme con le sue vasche di acqua sorgiva presenti in varie località dell'isola come la sauna di Benikulà, conosciuta anche come bagno asciutto, ed è una sauna naturale all'interno di una grotta dove da una spaccatura nella roccia fuoriesce vapore acqueo a 40 gradi.
In serata siamo stati a cena in un ristorante dell'isola dove abbiamo degustato i piatti tipici coma il couscous, la caponata di melanzane e il bacio pantesco, un buonissimo dolce a base di ricotta.
Il giovedì dopo aver visitato altre strutture ci siamo recati all'arco dell'elfante dove alcuni di noi temerari hanno fatto il bagno in un acqua cristallina verde smeraldo. Abbiamo poi pranzato al ristorante Le Cale di Cala Levante splendida struttura sul mare. Nel pomeriggio ritornati ai dammusi ci hanno lasciato un pò di tempo per goderci la pace e il relax sotto il pergolato, tutti i dammusi sono dotati di amache e sdraio per il sole, per poi la sera proseguire con la visita all'azienda agricola Bonomo dove abbiamo acquistato prodotti tipici del posto come i capperi e le marmellate fatte in un macchinario particolare che permette di estrarre tutto il contenuto del frutto in modo da non dover aggiungere troppo zucchero.
Per finire la serata i proprietari di Vivere Pantelleria ci hanno preparato una cena tipica in un dammuso.
Il Venerdì finalmente abbiamo provato l'isola dal mare con il giro in barca e il bagno in una delle calette più affascinanti e riparate dal vento, Cala Cinque Denti dove abbiamo anche pranzato.
Al rientro abbiamo visitato il Suvaky Hotel Village e cenato nel loro ristorante.
E per finire serata al porto in uno dei locali sulla banchina.
Il sabato mattina ci siamo godute il paese di Pantelleria Centro e fatto gli ultimi acquisti per poi ripartire nel pomeriggio con volo diretto.
Ci sarebbero tante cose da dire su quest'isola meravigliosa che non è solo mare, ma terme e trekking, percorsi in mountain bike e passeggiate a cavallo ma la cosa fondamentale per non sbagliare la vendita e dire assolutamente che non esistono spiagge ma rocce e terrazzamenti dove potersi stendere a prendere il sole su queste colate laviche erose dal vento, insomma mare allo stato puro da vivere anche noleggiando motoscafi senza obbligo di patente nautica per fare il bagno nelle sue caratteristiche calette sparse su tutto il perimentro dell'isola. e poi l'assistenza ottima dell'operatore che ci ha ospitato dall'accoglienza in aeroporto ai consigli e briefing che vengono dati ai clienti e un assistenza in loco 24 h, anche se ti capita di perderti. Ma soprattutto la calorosa accoglienza di una famiglia che sull'isola vive da generazioni e conosce tutti i suoi aspetti. Insomma che dire.....ci ho lasciato un pezzo del mio cuore e ci tornerò sicuramente.