Mi sono recata per affari di famiglia a Saarbrucken, capoluogo del distretto della Saar, regione confinante con la francese Alsazia. Era tanti anni che non ci tornavo, la mia nonna era di lì, e a parte qualche cambiamento ambientale, non è cambiato nulla: gli abitanti “testoni” erano e tali sono rimasti: si fa una fatica cane a trovare gente che parli inglese, perfino alla reception dell’hotel qualcuno aveva più dimestichezza (poca) con lo spagnolo che con l’inglese! Commento personale a parte, Saarbrucken è una città universitaria ed anche un importante centro economico e fieristico, una parte fu praticamente rasa al suolo dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita, nella città vecchia invece rimangono interessanti testimonianze dell'architettura barocca. La Ludwigskirche è considerata una delle chiese evangeliche barocche più belle e dallo stile più puro di tutta la Germania. Per gli amanti dell’arte nel Museo del Saarland, la galleria dedicata all'arte moderna espone una delle collezioni d'arte più interessanti della Germania: Rodin, Matisse, Liebermann, Picasso, Ernst, Kirchner, Feininger, solo per citare alcuni nomi. Il pezzo forte della collezione è "Il Cavaliere azzurro" di Franz Marc. Alla domenica i negozi sono tutti assolutamente chiusi e molti ristoranti anche! Ho soggiornato all’Hotel Top La Residence, in pieno centro e esattamente di fronte alla Congress Hall, è un buon 3 stelle, le camere sono spaziose e luminose. La ricca colazione a buffet viene servita nel giardino d'inverno dalle 06:30 alle 11:00. Il ristorante Bonne Table, specializzato in cucina europea innovativa, è menzionato in numerose guide gastronomiche di rilievo, tra cui la Michelin, la Varta e la Schlemmer Atlas. L’hotel dispone inoltre di garage custodito e a pagamento (€ 12 al giorno) e di zona benessere all’ultimo piano con saune, vasche idromassaggio e una sala vapore. Interamente coperto dalla connessione Wi-Fi gratuita.
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