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Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Evento
 
Tipologia: Individuale
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Trentino Alto Adige
Provincia: Trento
Località: Cembra
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Trentino Alto Adige
Provincia: Trento
Località: Cembra
Durata e sistemazione:
Giorni: 0 Notti: 0 Categoria: Degustazione Trattamento: Pasti come da programma
Descrizione Resoconto:
Un sabato pomeriggio in compagnia dei Cembrani Doc la cui sede del Consorzio è a Cembra. Siamo in Trentino, nel cuore della Val di Cembra che con i suoi 708 km di muretti a secco, per chi non li conosce sono terrazzamenti dove si coltiva la vite, un vero e proprio museo a cielo aperto, hanno dato il nome a ben due vini, uno rosso e uno bianco.

I Cembrani Doc, sono un consorzio di produttori di vino, grappa, insaccati che condividono gli stessi intenti: amore per la terra e la tradizione condito da tanta passione e sacrificio.

Ma non aggiungo altro perché vi voglio invitare in Valle di Cembra nelle splendide Caneve per assaggiare questi prodotti, magari abbinati a tanti salumi straordinari.

L’evento clou sono le Caneve Aperte un tour tra tradizione, storia, passione che mi ha fatto conoscere realtà di nicchia, ma assolutamente uniche.

Tra una caneva e l’altra e grazie alla competenza e amore per il territorio di  Maria Pia Dell’Agnol, responsabile dell’apt Pinè Cembra del luogo, ho gustato a 5 sensi i prodotti del territorio e loro storie, anche la grappa in più caneve senza farmi venire mal di testa, ciò significa che per una sensibile all’alcool come me dev’essere stata davvero genuina!

Lo sapete che in questa valle si produceva la grappa “de strabauz” significa, non legale, perché i contadini facevano la grappa di contrabbando per integrare gli scarsi introiti che la terra dava.

A quei tempi, durante l’impero Austroungarico, il valore del vino era davvero basso e si poteva produrre solo un piccolo quantitativo di grappa, peraltro ottima.

Quando questo piccolo territorio è diventato Stato Italiano, non fu più consentito e quindi dopo la prima guerra mondiale si praticò la produzione di contrabbando.

Per non far sentire il forte odore  delle vinacce in lavorazione,  i contadini si nascondevano nei piccoli casolari di campagna.

Storie davvero incredibili, sembrano così lontane!

Mai sentito parlare dello Speck dell’Imperatore? Pensate che a giugno viene battezzato, si può addirittura “adottare” e poi ritirare durante la manifestazione di cui vi sto parlando.

“Adotta uno speck” che idea geniale!

Girando, sempre con la mia guida personale, in una caneva potete trovare il “presepe” aperto tutto l’anno illuminato da ben 1200 lucine e costruito interamente con materiali naturali del bosco, ben 38 qualità di legno!

A pochi chilometri c’è la bottega più vecchia del Trentino, aperta dal 1840, l’agritur annesso è sinonimo di cucina della nonna, solo cose del territorio e cucinate come una volta.

Ma questa è anche una terra di campioni del ciclismo, chi non conosce Palù di Giovo dove si può mangiare una buonissima carne salada?

Ogni Caneva rappresenta la storia di uomini e del suo pezzetto di terra, nominarle tutte avrei rischiato di fare qualche dimenticanza, così ho preferito parlarvi di questo angolo di Trentino e incuriosirvi, sperando di riuscire a portarvi qua il prima possibile.

Qui riesci a reimparare a vivere con il giusto ritmo, quello della natura e delle stagioni, seguendo quello che la terra ti offre,  perché la natura ti parla, basta solo saperla ascoltare.

Nonostante il mondo cambi, le esigenze, il modo di viaggiare qui tutti sono straordinariamente legati alle tradizioni e al rispetto della terra anche se non è semplice da coltivare su questi spettacolari terrazzamenti.

Un grazie particolare va a Mara Lona anima di questo Consorzio, una professionista molto competente che vi farò conoscere quando verrete in Trentino!




Operatore:



SANDRA PAOLI
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