America del Sud
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Verona
Località: Verona
 
Destinazione:
Continente: America del Sud
Paese: Peru
Regione: Lima
Provincia: Lima
Località: Lima
Durata e sistemazione:
Giorni: 13 Notti: 11 Categoria: 3 stelle Trattamento: Pensione Completa con bevande
Descrizione Resoconto:
Mi chiamo Saveria e sono un Agente di Viaggio.
La mia voglia del Peru’ nasce circa 13 anni fa, non facevo ancora questo lavoro, e su consiglio di mia sorella leggo un libro che in quel periodo fu un best seller della New Age “ La Profezie di Celestino”.
Da quel momento scatta in me il desiderio di visitare questo paese cosi’ magico e cosi’ misterioso
dove probabilmente nel momento della formazione della terra si sono addensate cosi’ tante energie da far si che ancora adesso siano palpabili.
Coincidenza vuole che dopo circa 5 anni dalla lettura del libro apro un’ agenzia di viaggi.
Il viaggio in Peru’ da questo momento non e’ piu’ un desiderio accantonato ma diventa realtà’.
Riesco a trasmettere ad un gruppo di amici il desiderio di fare questo viaggio e mi rivolgo a Gianni il quale mi prepara il viaggio.”Peru’ su misura”.
Partenza il 10 ottobre da Venezia per Lima..
L’eccittazione era alle stelle, arrivo a Lima ore 18.00 il tempo di lasciare le valigie in hotel, e fare una piccola visita a Miraflores, zona residenziale che si affaccia sull’oceano. Si parte alla mattina dopo. La strada che ci accompagnera’ per circa 1000 km e’ la Panamericana Sur un lungo serpente che striscia tra dune di sabbia che andranno degradare nell’oceano.
Incontro con Willy autista e anche compagno di viaggi per tre giorni, persona disponibilissima e gentilissima, prima di arrivare a Paracas sosta a Pisco citta’di pescatori dove andiamo a vedere la produzione del pisco una grappa prodotta che prende il nome dalla citta’.
Sosta in hotel fronte oceano e mattina dopo imbarco in lance verso le isole Ballestas, piattaforme gigantesche di cemento, dove ci accolgono immense colonie di leoni marini, pinguini, foche, uccelli, in un attimo circondano le nostre lance, facendo capolino dall’acqua che con i loro suoni sembra che ci salutino.
Nasca prossima tappa non si disfano bagagli. L’eccittazione aumenta, entriamo nel mondo magico e misterioso delle famose linee di Nazca.
Le sorvoliamo con piccoli cesna a tre posti e tra una virata e l’altra vediamo queste famose linee: la scimmia, il colibri’la balena ecc. parecchie teorie sono state sviluppate su questi disegni ma certezze
neanche una.
Si riparte prossima tappa Arequipa dopo circa 11 ore di viaggio e abbandonata la Panamericana Sur arriviamo alla piu’ grande citta’ del sud del Peru’ altitudine 2300 circondata da vulcani innevati cosi’ ci si presenta Arequipa detta “la citta’ dell’eterna primavera” dato dal suo clima che non scende mai al di sotto dei 23° gradi.
Qui ci aspetta il famoso Monastero di Santa Catalina del 1530.
Monastero di suore di clausura. All’interno veniamo affascinate da questo capolavoro dato dalla concentrazione di colori che vanno dall’azzurro all’arancione al giallo un piccolo Paradiso Terreste con fontane e giardini ricolmi di fiori.
Pronti si riparte verso i condor. Prossima tappa Chivay. Dopo un viaggio oltrepassando quota 5200 si arriva in questo paese sperduto nelle Ande a 3550. L’emozione ci prende la gola. In una piccola e nuova struttura formata da 6 cottage di legno fronte una vallata attraversata da un fiume Chivay ci accoglie. Il silenzio che ci avvolge e’ quasi mistico le nostre voci si abbassano quasi per rispetto dell’ambiente( non siamo abituati a tutto cio’).
Io e un amica presa la telecamera ci incamminiamo nella visita del paese sono le 18.00 il silenzio ci accompagna tra le vie, incontriamo la gente che sta tornando dai campi con il loro bestiame, li salutiamo con un leggero inchino della testa, rispetto per le loro fatiche del giorno.
Mattina dopo partenza per il Colca la gola piu’ profonda del pianeta 3500m di profondita’.
Si arriva in una piccola piazza dove una folla di gente in rigoroso silenzio aspetta i condor. “Eccoli” commentano e dalla profondita’ di questa gola arrivano, uno in particolare ci sorvola a pochi metri come volesse farsi riprendere dalle nostre telecamere o macchine fotografiche mostrandoci la possente aperture delle sue ali che e’ circa 2,50 m.
Si riparte prossima tappa Puno dove rimaniamo due giorni.
Arriviamo in hotel verso sera a salutarci questa volta e’ il Lago Titicaca soggiorniamo proprio fronte Lago.
Il mattino dopo partenza con la barca circa tre ore di navigazione ci aspettano le famose isole galleggianti dette isole degli Uros popolazione ormai estinta 50 anni fa.
Il paesaggio cambia. L’impatto e’ altrettanto forte: imbarcazioni di giunco, isole di giunco che con il loro colore d’oro illuminano tutto l’ambiente.
La gente ci accoglie sorridente per venderci i loro prodotti. Scendiamo, la sensazione e’ stranissima sembra di camminare sopra un materasso ad acqua, il giunco crea una certa morbidezza, e’ un continuo di emozioni di ambienti diversi di gente in continuo cambiamento di costumi che di usi.
Dopo circa una camminata di 20 minuti da 3800 passiamo 4000m ci si presenta l’isola di Tachile
Isola ancora rimasta alle vecchie tradizioni.
Dove la popolazione vive rispettando i tre principi filosofici incaici cioe’: non rubare non mentire e non essere pigro in questo paese non ci sono serrature e tutti si aiutano l’uno con l’altro nel rispetto della comune. E’ priorita’ dei maschi il lavoro della maglia e’ facile incontrare per la strada i bambini che sferruzzano creando i loro cappellini.
Ultima tappa Cuzco rimaniamo li quattro giorni. Dopo circa un viaggio di otto ore ecco Cuzco detto “l’ombelico del mondo” il centro piu’ importante del tutto Peru’ ma e’ indubbiamente anche una delle mete piu’ interessante di tutto il continente Americano.
Arriviamo a sera l’immagine di questa citta’ a 3400 m all’interno di una vallata e’ un paesaggio che sembra un presepio con tutte le sue case illuminate con la sua piazza altrettanto illuminata rimaniamo affascinati non e’ l’altitudine che ci fa mancare il respiro ma la citta’.
Il giorno dopo mi riposo rimango nei dintorni di Cuzco per la preparazione del momento che aspettavo da anni e’ arrivato si parte per “Machu Picchu”.
Sveglia alle 4.45 il treno ci portera’ Aguas Calientes. Da li con 20 minuti di pulman arriviamo a Machu Picchu, la nostra guida Angelo persona estremamente gentile ci porta alla scoperta di questo meraviglioso sito immerso nella foresta ammazonica a 2300 metri.
La sua “fidanzata” cosi’ Angelo chiamava Machu Picchu.
Le parole per descrivere questo sito non esistono sono solo emozioni e forti sensazioni personali lascio a voi e nella vostra immaginazione tale bellezza.
Un volo da Cuzco via Lima ci portera’ in Italia.
E’ finito. Un ringraziamento a Cotton Club per l’organizzazione del Tour e un grazie particolare a questo paese cosi’ magico, cosi’ speciale con i suoi paesaggi cosi’ diversi, con la sua gente e con le sue energie.
Grazie Peru’.


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SAVERIA MELCHIORRI
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