Pensando di programmare dei fam trip in Trentino, ho raccontato ad Andrea, in più occasioni, la Val di Cembra e l’Altipiano di Pinè,
Così, grazie alla disponibilità di Mara, a maggio abbiamo deciso di fare una preview per accertarne la fattibilità, qualità, ma soprattutto verificare l’esperienza che queste realtà offrono.
Andrea ne è rimasto entusiasta e così abbiamo pensato di unire energie e competenze per realizzare questo educational per agenti di viaggio, allargando l’invito ai familiari.
Eccoci oggi a raccontare questi tre giorni straordinari.
Autunno, quale migliore stagione dell’anno per visitare il Trentino in questo periodo total foliage, i colori autunnali riescono ad evidenziare le varie tipologie di piante, ognuna con un colore diverso, dall’ocra, al rosso, sembrano tanti quadri d’autore.
Dunque quale miglior periodo per accompagnare questo gruppo lungo i 708 km di muretti a secco che solo la Val di Cembra custodisce e protegge gelosamente.
L’incontro per tutti venerdì 20 ottobre al Green Grill da Elisa e Daniele con un aperitivo ci ha dato la dimensione di questo luogo: una vacanza slow experience qui è assicurata, non solo per i ritmi rallentati, ma perché il coinvolgimento con la comunità così rurale, ma autentica è un valore aggiunto.
A Grumes c’è un ostello nuovissimo e super attrezzato adatto a laboratori, briefing, vacanze, alcune camere sono adatte anche per disabili e al piano terra c’è la cooperativa.
La sera non poteva mancare una cena vicino al lago Santo, un piccolo laghetto alpino che sbuca tra conifere altissime.
Prima della cena da Michele all’Happy Ranch che ci ha deliziati con una grigliata stupenda e un ottimo tortel di patate, abbiamo incontrato Stefano del Rifugio Lago Santo dove si può fare il permesso di pesca per il laghetto.
Anche qui la scelta di dolci molto particolari, legati alle stagioni e una cucina casalinga non mancano.
Vogliamo parlare del Lago della Serraia e delle Piazze in autunno? La luce che sorprende al tramonto si riflette sull’hotel Active Pineta, qui i nostri ospiti hanno dormito due notti sotto dei piumini caldissimi, assaporando sabato sera una cena tipica trentina con l’accompagnamento della fisarmonica.
Giancarlo e Mauro sono stati due padroni di casa straordinari insieme a tutta la loro famiglia.
Il gruppo era molto numeroso e con esigenze e richieste diverse, così sono stati creati vari cluster:
Ø Gruppo cacciatori di esperienze culinarie
Ø Gruppo family braveheart
Ø Gruppo super active
Ø Gruppo Fish
Io ho seguito il cluster family ed ora vi racconto.
Fantastica la dolce visita da Michela con Aldo e Matteo all’Apicoltura Gocce d’Oro con il suo giardino delle erbe, tenere a bada tanti piccoli “angioletti” e interessare con tante domande gli adulti non è da tutti, qui abbiamo fatto una buona scorta di prodotti per l’inverno.
Quest’anno abbiamo già scongiurato l’influenze e raffreddori con i mieli Gocce d’Oro.
Che dire di Elena al Ranch Dallapiccola? Una struttura complessa con tante opportunità sia per esperti amazzoni, sia per chi si vuole avvicinare al mondo del cavallo.
E intanto che Elena (non immaginate quanto ama questi straordinari e affascinati quadrupedi, più di una passione) ci spiegava le opportunità di vacanza trekking a cavallo, i piccoli scorazzavano per il maneggio con la dolce Evelyn.
Ma a pranzo non poteva mancare una visita all’Agriturismo le Mandre di Bedollo, dove Samantha ci ha spiegato la storia familiare che li ha portati a gestire una malga e l’annesso agriturismo.
Se vi capita di passare da queste parti, oltre alla luganega (abbiamo visto i maiali e le pecore nella stalla, direi tutto assolutamente a km zero) e il formaggio di latte di pecora, fanno un gelato con i frutti di bosco o il cioccolato fondente indimenticabili.
Il gelato era così buono che il gruppo vacanza attiva, accompagnati dalla simpaticissima Caterina Avi istruttrice di nordic walking, ha pensato bene di raggiungerci.
Così il pomeriggio decidiamo di smaltire le migliaia di calorie ingerite pagaiando sul lago della Serraia.
Grazie all’assistenza e disponibilità dei ragazzi del Dragon Boat Pinè, abbiamo fatto un’esperienza nuova divertendoci e facendo sport, ma soprattutto ridendo a crepapelle.
Domenica, giornata conclusiva non potevamo non fare la lezione di pattinaggio con la maestra Nadia all’Ice Rink di Pinè, altra esperienza dove i piccoli hanno messo per la prima volta i pattini e gli adulti si sono sentiti un po’ bambini ritornando a pattinare magari anche dopo 20 anni!
Davvero braveheart!
Finita la lezione, raggiungiamo Montagnaga con la visita al Redentore e al prato della Comparsa.
E dopo tanta fatica non poteva mancare il pranzo al Family Hotel Belvedere di Montagnaga, dove Alberto, Mauro e Olga ci hanno accolti.
La visita dell’hotel è stata interessante,l’offerta è così completa da accontentare molti segmenti, dai piccoli, agli amanti del wellness e anche gli estimatori della buona cucina.
Così è giunto il momento dei saluti, degli abbracci, ma soprattutto dell’arrivederci, perché dalle telefonate che ho ricevuto oggi, credo che questo angolo di Trentino sia piaciuto molto e qualcuno stia già pensando ad organizzarsi o a organizzare per i propri clienti una visita.
Un tumulto di emozioni in poche ore, perchè da queste parti hanno capito che non si vendono prodotti, ma valori!
Grazie ai Cembrani Doc e all’Apt Pinè Cembra per l’organizzazione e la collaborazione, ma soprattutto a tutti gli attori del territorio che ci hanno accolti.
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