Forse non tutti conoscono questo luogo un po’ magico che sovrasta Trento: Sardagna.
Per me è stata una piacevole scoperta che voglio condividere con gli amici e colleghi di Turismo in Rete.
Il mio ruolo mi porta spesso a testare nuove location che possono essere davvero uniche perché fuori dai circuiti convenzionali e soprattutto utili a voi.
Al Bistrot Trento Alta si arriva con la funivia che porta a Sardagna, se arrivate in automobile non temete ci sono molti parcheggi a 1 minuto dalla partenza, mentre la stazione delle autocorriere e dei treni dista solo 5 minuti.
Anche per chi arriva in pullman organizzato i parcheggi sono molto comodi, si trovano proprio davanti all’accesso della funivia.
Il biglietto si fa direttamente alla partenza e costa €5,00 andata e ritorno per gli adulti.
Il panorama che si presenta salendo in funivia è straordinario, soprattutto in questo periodo che il foliage riesce a valorizzare e a perimetrare ogni pezzetto di terra con colori che spaziano dal giallo, all’ocra, al marrone.
Si vede tutta la Valle dell’Adige da nord a sud con tutti i sobborghi di Trento.
Arrivati a Sardagna, 10 passi e vi trovate davanti il Bistrot, una struttura moderna, ben contestualizzata.
Grandi vetrate nella sala al primo piano, terrazza esterna, possibilità di mangiare nei tavoli esterni in giardino, ideale anche per merende, eventi e piccole riunioni aziendali.
L’ambiente è curato nei minimi dettagli dai pavimenti, ai tavoli di legno, alle sedie volutamente diverse una dall’altra.
Accoglienza professionale, puntuale.
Nella sala al secondo piano noto una scritta bellissima “Osa”, qui hanno davvero osato, ma con stile ed eleganza.
Il punto di forza è sicuramente il menù, una lista contenuta, ma garanzia di freschezza dei prodotti e grande cura nell’impiattamento, perché come tutti sappiamo, si mangia innanzitutto con gli occhi.
I piatti danno grande spazio alla nostra tradizione, ma rivisitata, la tartare di carne salada con la dadolata di verdure ne è l’esempio a questo aggiungo una carta dei vini selezionata.
Una curiosità: il menù è frutto della sapiente ricerca dello Chef Walter Miori, grande professionista.
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