Starbucks Reserve Roastery Milano
Starbucks ha aperto a Milano lo scorso settembre (2018) e già l'inaugurazione è stato un evento che ha coinvolto e paralizzato la città, con inviti blindati e con l'esibizione dei ballerini del Teatro alla Scala nella piazza a cielo aperto.
Il fondatore di Starbucks, Howard Schultz, ama sicuramente la città di Milano e dentro al locale vi sono diversi accenni alla città meneghina, con vari omaggi.
Durante una pausa pranzo in un giorno qualunque, ho finalmente avuto l'occasione di entrare nel famoso tempio Starbucks e l'atmosfera è davvero coinvolgente.
Il Palazzo che lo ospita è storico: è l'ex Palazzo delle Poste in Piazza Cordusio, a pochi minuti a piedi dal Duomo e dal Castello Sforzesco, quindi la location è già prestigiosa.
Davanti all'ingresso, vi sono sparsi vari gazebo dove è possibile bere e mangiare, anche con gli amici a quattro zampe.
All'ingresso ti accoglie un "buttadentro" cordiale e affabile: dentro l'atmosfera è molto calda nei colori, che vanno dall'arancio al marrone al verde, con i marmi di Carrara
Il locale è davvero ampio.
Ogni singolo dettaglio è stato concepito per rendere omaggio alla città di Milano e alla tradizione italiana.
Una parete è proprio dedicata ad omaggiare Milano, con stelle e pianeti luminosi.
Il desing è di alto livello: dal bar di marmo bianco, alle Lanterne di Vetro, al pavimento alla palladina posato a mano (è identico al marmo di casa mia, giuro!), al soffitto con tubi in rame, alle tostatrici.
Nel centro troneggia l'area di tostatora, una tosteria di caffe a grandezza naturale, di colore verde, che macina i chicchi di caffè in tempo reale a ritmo continuo.
Al suo interno, si trova Princi, con il suo forno in legna fatto a mano, dove è possibile gustare dolci e pizzette, con il caffè a tutte le ore del giorno.
Personalmente, entrare da Starbucks mi ha fatto vivere una bellissima esperienza, il caffè quasi si dimentica perchè si osservano tutti i particolari soprattutto per chi è curioso come me.
Può un locale di svago diventare attrattiva di una città? In questo caso, credo proprio di si, è davvero un'esperienza.
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