Lo scorso weekend ho pranzato con un gruppo al ristorante La cantina della Bruna. Tale nome deriva dal fatto che una volta era un deposito di botti e quando è stato trasformato in ristorante lo hanno chiamato della Bruna in onore della S. Patrona della città, La Madonna della Bruna appunto. Da Piazza Matteotti, dove i pullman turistici fanno scendere i passeggeri, si raggiunge a piedi in una decina di minuti. (I pullman possono sostare solo per il carico e scarico dei passeggeri e poi si devono spostare in una zona a loro riservata) Questo originale ristorante si trova proprio nei Sassi, ed è composto da un susseguirsi di sale scavate nella roccia. Al ristorante si accede attraverso una corte che, nella bella stagione,viene attrezzata con tavoli e permette di mangiare all’aperto, godendo dell’ impareggiabile scorcio del Sasso Barisano. Può ospitare circa una cinquantina di persone. Le sale al coperto possono invece ospitare circa 180 persone. Cucina tipica con ingredienti del territorio, personale gentile e veloce nonostante il locale pieno. Dalla strada, per arrivare al ristorante, ci sono da fare diverse rampe di scale, ed anche per accedere dalla corte alle sale c’è una lunga scalinata, così da rendere complicato l’accesso a persone con problemi di deambulazione.
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