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Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
I parchi nel Parco del Delta del Po
Tipo Viaggio: Ciclo Turismo, Escursione
 
Tipologia: Individuale
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Rovigo
Località: Rosolina
 
Destinazione:
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Rovigo
Località: Porto Tolle
Durata e sistemazione:
Giorni: 2 Notti: 1 Categoria: 4 stelle Trattamento: Pasti come da programma
 Il viaggio comprendeva:
Assicurazione Medico Bagaglio
Guida Locale
Descrizione Resoconto:

1) Laguna Di Caleri, in Comune di Rosolina, nella parte più a nord del Parco, dove si alternano ambienti vallivi, popolati da numerosissimi uccelli acquatici e i meravigliosi fenicotteri rosa, e la scintillante laguna dai mille colori.



2) Isola Di Ariano, nei Comuni di Ariano Polesine, Corbola e Taglio di Po con la connessione al Comune di Papozze, nella parte più a sud del Parco, caratterizzata dal primo incile del Delta e da importanti note di pregio storiche e architettoniche, quali l’area archeologica di San Basilio, il grande Museo regionale della Bonifica e le ville Venete di Taglio di Po.



3) Isola Di Porto Viro, nel Comune di Porto Viro, comprendente una grande superficie “centrale” che diventa un importante anello di congiunzione tra i due precedenti itinerari, che si snoda lungo la Via delle Valli, il Po di Maistra, il ramo più lussureggiante del Delta e ripercorre i sentieri del Taglio di Porto Viro, realizzato dalla Serenissima nel 1604.



4) Isole Di Porto Tolle, nel Comune di Porto Tolle, dove il fiume, con il proprio ramo principale, forma la cupside e dà origine a quelli che, con orgoglio e riverenza, definiamo “luoghi di senso”.



Cosa vedere



Il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto



Il Giardino Botanico, sito nella parte meridionale del litorale di Rosolina Mare, interessa una superficie di circa 24 ettari. Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un'area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed entrata a far parte del territorio del Parco regionale Veneto del Delta del Po, ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico. Il giardino presenta infatti una gamma di vegetazione che rispecchia a pieno la varietà presenti nella zona del parco. A ridosso del mare la tipica vegetazione delle sabbie sciolte è formata da specie pioniere molto adattabili, nelle zone più arretrate si instaura la vegetazione arbustiva tipica della boscaglia di tipo macchia mediterranea, troviamo poi le zone umide d’acqua dolce dove la arricchisce di specie igrofile. La pineta retrostante, composta di pino marittimo (Pinus pinaster) e pino domestico (Pinus pinea), è il risultato di rimboschimenti eseguiti tra gli anni '40 e '50 e si è spontaneamente arricchita nel sottobosco di elementi rari quali le orchidee dei generi Cephalantera, Ophrys e Orchis. Da segnalare anche la presenza del leccio (Quercus ilex), testimone della spontanea tendenza alla formazione di un bosco di tipo mediterraneo. Troviamo infine le Zone Umide d'acqua salmastra, dove è stato realizzato un percorso attrezzato attraverso gli ambienti salmastri prossimi alla laguna di Caleri.



La Golena di Ca' Pisani

La Golena di Ca' Pisani ricopre un'area di circa 43 e comprende una parte arginale sulla sponda sinistra del Po di Maistra, alcune zone umide delimitate da arginelli interni, circa 4 Ha di formazioni boscate (in prevalenza salici) e aree un tempo coltivate e ora incolte. La Golena di Ca' Pisani rappresenta un ambiente di notevole importanza per una ricca ed importante presenza di avifauna. E' possibile infatti osservare: Garzetta (Egretta garzetta), Airone cinerino (Ardea cinerea), Airone bianco (Egretta alba), Airone rosso (Ardea purpurea) Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), Gruccione (Merops apiaster), Svasso maggiore (Podiceps cristatus), Svasso minore (Podiceps capsicus), Falco di palude (Circus aeruginosus), Nitticora (Nycticorax nictycorax), Picchio rosso maggiore (Dendrocopus major), Upupa (Upupa epops), Usignolo di fiume (Cettia cetti) ed altre specie più comuni. Dal punto di vista vegetazionale, l'area è caratterizzata dalla tipica vegetazione fluviale. La specie prevalente è la Cannuccia di palude (Phragmites australis) alla quale si affiancano diverse specie erbacee alofite. Le formazioni boscate occupano la fascia di terreno emerso lungo il Po di Maistra: la specie predominante è il Salice (Salix alba) seguito dal Pioppo (Populus alba), dall'Ontano nero (Alnus glutinosa), dal Frassino e dalla Farnia (Quercus peduncolata). Molto diffusi sono l'Indaco bastardo (Amorpha fruticosa), la Robinia e il Rovo (Rubus ulmifolius).

 


La Golena di Panarella

La Golena di Panarella dal punto di vista ambientale è il risultato dell'azione dell'uomo e delle forze creatrici della natura. Notevole è il suo valore paesaggistico in quanto è la formazione golenale tra le più estese e rappresenta uno degli elementi più vari e suggestivi del basso corso del Po.

Dal punto di vista vegetazionale, il rilievo fisionomico consente di suddividere l'area in tre zone: zona palustre, zona prativa, zona boscata.

 


Le dune fossili di Donada

Le dune fossili di Porto Viro, comprese nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po, rivestono notevole importanza dal punto di vista storico, geomorfologico e naturalistico. Dal punto di vista storico e paesaggistico, le dune fossili di Donada permettono di identificare quello che, in età etrusca, era l'antico litorale adriatico. L'avanzare della linea di costa causato dall'apporto di sedimenti del Po ha quindi isolato questi cordoni dunosi in mezzo alla campagna. Oggi le dune fossili rimaste costituiscono uno degli ultimi residui di quel vasto sistema di cordoni litoranei formatosi tra l'età pre-etrusca e quella altomedioevale.




Operatore:



ALESSANDRA TIENGO
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