Come mi possa trovare ora in questa situazione ancora non mi è chiaro … fatto sta che sono sul volo diretto a Muscat e tra 48 ore dormirò in pieno deserto omanita, in campi tendati mobili, senza servizi igienici né privati né comuni. La mia compagna di viaggio ha faticato parecchio a convincermi a partire con lei. Oltre tutto lo scherzetto costa e non poco! Ma andiamo con ordine …
Incontriamo i nostri autisti a Muscat; guidano pulitissimi e confortevoli Toyota che ospitano 3 passeggeri in ogni mezzo, quindi finestrino garantito per tutti. La carovana si compone di 3 mezzi per i passeggeri ed un quarto che trasporta tutto il materiale da campo.
Se i mezzi sono perfetti, gli autisti non sono da meno: si dimostrano subito molto abili nella guida; lo dimostreranno ancor di più quando saremo in mezzo alle dune sulle quali sapranno “surfare” con eleganza e in totale sicurezza. Sottolineo la parola sicurezza perchè siamo letteralmente nelle loro mani: per il percorso, per la scelta su dove posizionare il campo, per il montaggio-smontaggio dello stesso e per tutti i nostri pasti. Dall'alba al tramonto non sono mai fermi.Anche questa sicurezza è una delle componenti della quota pagata, non dimentichiamolo.
Prima giornata tra le dune, siamo a metà pomeriggio e si comincia a cercare un posto dove fermarsi. Deve essere un'area bella piatta così da sistemare bene e in piano tende e tavoli; deve esserci una duna a destra ed una a sinistra così da accontentare Ladies e Gents (eh sì, quelli sono i servizi igienici!) e non ultimo dev'essere in uno scenario naturale di particolare impatto, affinchè noi clienti possiamo arrampicarci su qualche bella duna vicina e ammirare il tramonto.
La nostra organizzazione ci fornisce: tenda (doppia o singola) di 4 mq circa ed alta circa 2, brandina, materassino, lenzuola, cuscino con federa, asciugamano, sapone e torcia. Ogni cliente riceve un sacco numerato, contenente tutto il materiale. Rimarrà nostro sino alla fine del tour. Agli ospiti non viene chiesto nulla: solo di farsi il letto.
Confesso: la prima sera abbiamo trovato tutto pronto ed è andata esattamente come da copione. A partire dal giorno seguente, eravamo già una sola famiglia e ci siamo rifiutati di farci servire in tutto e per tutto; abbiamo chiesto di collaborare. I ragazzi dello staff si sono guardati straniti ma non hanno saputo come rifiutare, senza risultare scortesi. Ci hanno accontentato lasciandoci i compiti meno gravosi e cercando di limitare i nostri possibili danni (a loro!).
L'organizzazione pensa alla gestione dell'acqua comune che ci viene chiesto di non sprecare. Ne avremo sempre più che a sufficienza.
Ogni tanto ci dirigiamo verso qualche villaggio al margine del deserto per fare la spesa: comperiamo pesce, verdura e frutta per poi tuffarci nuovamente tra le dune. I pasti sono semplici ma gustosi, consumati attorno ad un tavolo da campeggio, seduti su sedie da campeggio ma non ci manca nulla. A colazione c'è anche la Nutella e una sera magicamente compaiono 2 bottiglie di vino per festeggiare i compleanni di due di noi.
Credetemi: questo tipo di viaggio è davvero un'esperienza possibile per (quasi) tutti e non serve neppure gran spirito d'adattamento. Certo ... se cercate il cameriere in guanti bianchi, quello no, non c'è.
Attenzione però! Per questi viaggi è fondamentale rivolgersi a veri professionisti, non si può rischiare.
Il deserto con il suo ambiente asettico, il senso di gruppo che immediatamente lega persone fino a ieri sconosciute, la voglia di scoprire scenari incantevoli e sempre diversi creano poi la magia che rende l'esperienza perfetta.