Eductour dell'ente del turimo Malesia
Il viaggio è stato fantastico: tutt'altra cosa rispetto alla Malesia che pensavo di conoscere!
Un aspetto che sicuramente affascina è l'integrazione delle diverse etnie e religioni che convivono e si armonizzano in un unico grande popolo, affabile, gentile, sorridente e a volte fin quasi troppo servizievole. Un
intreccio di odori, sapori, cibi e culture sorprendente, tanto simile eppure tanto diverso da far restare il turista sempre sorpreso.
Kuala Lumpur, o KL come viene chiamata, è una città moderna, quasi senza memoria se non in piccole tracce ma è di questo la gente che si vanta: di essere rinati dalla profonda crisi economica del 1985. Da quel momento in
poi è stata la rivincita, una ricostruzione dal nulla di un impero. Grandi mall in cui traboccano negozi di firme prestigiose, le Petronas Tower e la torre Manara, simboli della città ormai conosciuti nel mondo, il circuito di
Sepang a pochi chilometri; una catapulta nel 21' secolo cui si affiancano piccoli ristoranti, negozi variopinti e tracce di una religione nascosta e privata come i templi cinesi, le Moschee, i templi indù.
Molto belli sono i parchi nella zona nord della città vicino alla foresta tra cui il parco delle farfalle dove ti volano a centinaia attorno alla testa, il parco degli uccelli con la più grande voliera di rete al mondo con la maggior parte degli animali liberi.
Per chi opta per lo shopping e per i prodotti tipici miglior scelta non è che Central Market con oggetti di artigianato di tutti i tipi, i batik stampati o dipinti a mano, abiti tradizionali, le maschere scaccia spiriti,
gli acquiloni, statue di legno , le maschere scaccia spiriti e molto altro ancora. Per lo shopping più turistico accanto a Central Market si trova China Town che dal tramonto si anima di bancarelle di ogni genere e dove la parola d'ordine è contrattare!
Ho trovato affascinate la città di Malacca: l'aspetto reale della Malesia continentale con le case palafitte, i negozi di quartiere, le scuole e la vita di ogni giorno, affiancate dalla storia dei portoghesi e degli inglesi
e dei resti architettonici rimasti tutt'ora visibili, le scolaresche con le loro coloratissime divise, i templi addobbati di fiori, i coloratissimi risciò.
Poco distante da KL si trova Batu Caves , tempio sicuramente molto lontano dalla nostra cultura con i 272 gradini da salire sul fianco della montagna: un santuario ove la gente del posto si reca quotidianamente per pregare ed offrire fiori alle divinità i cui templi sono inseriti nella grande caverna. E se vi piace l'avventura potete abbinare la visita con stivali ed elmetto alla Black caves, un percorso di ½ ora circa all'interno della montagna .
A circa un'ora a mezza da KL si trova Putrajaya: splendida città costruita come un impero dai grandi viali di accesso, i grandi templi e moschee con enormi piazzali a mosaico, i ponti futuristici; palazzi di rappresentanza,
delegazioni, ministeri ed uffici Statali presentano grandi facciate, architetture aperte e monumentali. Un misto di tradizione proiettato nella modernità e l'architettura trova sfogo e trionfo in diverse forme.
Ho avuto l'onore e la fortuna di assistere alla manifestazione "Colors of Malesya": un inno alle diversità malesi: scuole di ballo, canto e spettacolo da ogni parte della Malesia presentano una serie di coreografie
con danze, costumi variopinti, scenografie spettacolari rappresentanti le diverse etnie, le religiosi, la flora e la fauna, antichi riti e nuovi balli, l'antico ed il moderno. Oltre 1500 comparse dai 5 anni in su hanno
danzato per oltre due ore sulla scalinata del Palazzo del Comune sulla cui facciata si sono susseguiti giochi di colore rappresentanti i simboli della Malesia quali la Bandiera, il pavone, il mare, il cielo, i colori della
terra ed al termine, il tutto culminato con uno spettacolo pirotecnico grandioso.
Il Sandokan delle mie memorie di bambina ha lasciato il posto ad una Malesia fiera, orgogliosa delle sue origini che non tolgono spazio al futuro. Anche nei più remoti angoli del paese si percepisce l'orgoglio di un popolo che
non ha un'identità precisa ma nello stesso tempo è un misto di tanto, diverso ma unito, dove la parola integrazione assume dei connotati ben precisi.
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