Nel cuore dei Sibillini, a circa 500 metri d’altezza, c’è questo piccolo paese di tremila abitanti che fa parte dei Borghi più belli d’Italia. E’ piacevole passeggiare nei vicoli medievali della parte vecchia, fra salite, scalinate e stretti passaggi che ti riportano indietro nel tempo. Se capitate nella terza settimana d’agosto, nel centro storico si svolge il Castrum Sarnani, una rievocazione medievale di grande effetto. Tutti i figuranti indossano abiti d’epoca, si rievocano i vecchi mestieri e, fra taverne e bancarelle, si può assistere a spettacoli con il fuoco, giocolieri, falconieri ed esibizioni di tiro con l’arco.
Arrivati nella parte più alta del paese si può ammirare il panorama dei monti Sibillini. La leggenda racconta che queste montagne sono incantate e si chiamano così poiché sono il regno della maga Sibilla, delle fate e degli gnomi. Tra queste montagne si snodano diversi sentieri per poter praticare trekking( alcuni adatti anche per le famiglie con bambini), passeggiate con la mountain bike o a cavallo.
Per i bambini, inoltre, c’è il parco pubblico del Serafino. E’ stato rinnovato poco tempo fa con giochi di ultima generazione ed alcuni sono adatti anche ai bambini con la sedia a rotelle.
A Sarnano potete godere anche delle terme. Molto rinomate nel centro Italia, le terme di San Giacomo sono state inaugurate nel 1933 ed hanno diverse tipi di acque curative. Purtroppo il terremoto del 2016 ha lesionato gravemente la storica sede ( Un peccato!! Aveva un bellissimo parco che ora è chiuso) e tutti gli impianti sono stati trasferiti nella nuova sede. Ci sono stata personalmente e devo dire che sono molto attenti alla pulizia ed a rispettare tutte le misure anti covid.
A dieci minuti dal centro abitato c’è Sassotetto, con la sua stazione sciistica e gli impianti di risalita. Vi consiglio di pranzare al rifugio che sta sui 1200 metri, si mangia ottimamente senza spendere una fortuna.
Per una gita domenicale, si può percorrere la “Via delle cascate perdute” . Questo percorso, che unisce tre cascate, è stato inaugurata solo quest’anno dopo essere stato ripulito dalla vegetazione che ne impediva la visione. In pochi mesi ha attirato tanti visitatori ed il percorso è accessibile a grandi e bambini.
Per finire, fra le specialità tipiche della zona è da provare il ciauscolo: un salame morbido che si può anche spalmare. . Ho mangiato del buonissimo cinghiale e sono ottimi i funghi ed i tartufi che si raccolgono nei boschi circostanti.
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