Qualche informazione sulla destinazione Colombia ma soprattutto un video che lo rappresenti. Rivolgetevi con tranquillità ai nostri consulenti e alle agenzie nostre partner.
La Colombia sorprende per le numerose meraviglie naturali che si trovano lungo i 1600 km di costa atlantica ed i 1300 km di costa pacifica, tra maestose catene montuose attraversate da strade tortuose che collegano villaggi e città, culture e razze.
Spiagge da sogno a Providencia, San Andrés, Islas del Rosario e l’arcipelago di San Bernardo, deserte e immense nel Parco Nazionale Tayrona, ideali per le immersioni a Malpelo e per l’osservazione dei cetacei a Gorgona, lunghe, vulcaniche e con enormi onde dove le tartarughe depongono le uova a Nuquí e Bahía Solano, belle e sconosciute a Capurganá, al confine con la foresta più inaccessibile del mondo, il Darién, nello stato di Panama. Le cime innevate ed i paesaggi andini dei Parchi El Cocuy e Los Nevados, la flora straordinaria della foresta amazzonica come la “victoria regia”, il fiore più grande al mondo. Le saline, i fenicotteri, il contrasto mare-deserto e la cultura indigena Wayúu nella penisola di Guajira. Il paesaggio delle immense piantagioni di caffè, il territorio che ospita la più importante popolazione di farfalle diurne, orchidee e palme tra cui la Palma del Quindio. Caño Cristales, il fiume più bello del mondo per i superbi colori, giallo, rosso e arancione che si formano grazie alla presenza di un’alga sulla superficie delle rocce. Da non dimenticare inoltre le antiche civiltà precolombiane sopravvissute fino ai nostri giorni, lasciandoci un patrimonio di oro, pietre preziose e creazioni in ceramica di straordinaria bellezza. Il Parco di San Agustin è la più importante zona archeologica del paese con le sue misteriose sculture di pietra, mentre nella Sierra Nevada de Santa Marta, Pueblito e Ciudad Perdida sono le testimonianze della cultura Tayrona. Il ricco passato storico, eredità della Spagna, è visibile invece nelle strade acciottolate dove si affacciano case coloniali dai colori pastello nei piccoli paesini nascosti tra i quali Mompox, Villa de Leyva, Barichara, San Gil e nelle città più famose di Cartagena, Bogotá, Popayán. La Colombia è il paese di Gabriel García Márquez, Premio Nobel della letteratura dove i suoi romanzi prendono vita in molti luoghi, residenze, conventi ma anche luogo natio del grande maestro Fernando Botero, noto come lo scultore e pittore di “grande e grosso”. La ricchezza della popolazione è il vero fascino del paese dove si possono incontrare numerose comunità indigene: gli Arawako e Kogi nella Sierra Nevada de Santa Marta, i Kamsá nel Putumayo, i Cubeos in Vaupés, i Wayúu nella Guajira, i Guambianos a Silvia. Un melting pot razziale dovuto ad un mix di neri africani, indiani ed europei che ha formato un popolo allegro, generoso, disponibile ed entusiasta.
Doveroso è citare infine la grande figura politica di Simon Bolivar, conosciuto come il Libertador, che nacque in Venezuela nel 1783 e morì a Santa Marta in Colombia nel 1830. Bolívar, contribuì all’indipendenza di Bolivia, Colombia, Ecuador, Panama, Perù e Venezuela e sognò l’unione tra i Paesi Latino Americani creando la confederazione de la “Grande Colombia” che comprendeva gli attuali territori di Colombia, Venezuela, Ecuador e Panama. Disilluso dal suo grande sogno, infranto dalle dispute interne tra i Paesi, morì presso la Quinta de San Pedro Alejandrino di Santa Marta, oggi museo dedicato all’eroe e proprio questi suoi ultimi giorni di vita sono ricordati da Gabriel Garcia Marquez nel libro struggente e malinconico “Il Generale nel suo labirinto”.
La
pagina relativa sul nostro sito