The War Remnants Museum: questa visita è stata un autentico regalo della nostra guida. Ci ha visto interessati e così ha deciso di completare il tour di Ho Chi Minh City con la visita - fuori programma – al Museo della Guerra del Vietnam. Nel cortile d’ingresso sono in mostra aerei ed altri mezzi, parte dell’arsenale militare americano lasciato al termine del conflitto. Abbiamo già negli occhi le scene di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola e i primi brividi lungo la schiena.
Il museo è diviso in varie sezioni che documentano le guerre che hanno scosso il paese, dalla liberazione dalle truppe francesi nel 1954 fino al trattato di Parigi del 1975. Ci sono documenti di guerra, reportages e fotografie dei tanti giornalisti presenti in quegli anni. Ben 63 di loro morirono durante le azioni di guerra mentre documentavano il conflitto.
La sezione più toccante del museo è senz'altro quella riservata ai crimini di guerra. Sono terrificanti le foto che testimoniano le conseguenze del micidiale Agente Arancio (arancio era il colore dei fusti in cui era contenuto questo potente defoliante). Approvato dalle amministrazioni Kennedy, Johnson e Nixon, fu largamente usato dalle truppe americane sia durante le azioni militari che contro la popolazione civile con conseguenze devastanti.
La guida che ci ha accompagnato in questa visita era bravissima e aveva alle spalle una storia dolorosa. La sua famiglia scappò dal paese assieme a tanti altri boat people, temendo rappresaglie, dopo l'invasione del Vietnam del Sud ad opera del regime comunista del Nord. In età adulta e nonostante tutto il dolore patito, non ha potuto far a meno di tornare, non riuscendo a tagliare il cordone ombelicale che lo legava al suo paese d'origine. Rivivere quegli anni con lui, attraverso i suoi racconti è stato a dir poco emozionante.
A mio parere questa è una visita imperdibile ma – trattandosi di un'esperienza forte – spesso non è inclusa nei tours che vendiamo. Se desiderate proporla ai vostri clienti, parlatene con loro in modo approfondito: è importante che sappiano cosa li aspetta. Al termine della visita, si lascia il museo col cuore pesante, tanto pesante.
Per recuperare il buon umore, noi abbiamo optato per un aperitivo sulla terrazza dell'Hotel Rex ripensando a Terzani, alla Fallaci, che qui si ritrovavano per stilare i loro memorabili resoconti.
Di questa visita non pubblico neppure una foto, per il semplice motivo che non ne ho fatte; mi sembrava fuori luogo. Pubblico volentieri alcune foto di donne vietnamite: la loro bellezza è il contraltare perfetto a tanto orrore.
|