America Centr.
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Panama
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Individuale
Partenza da:  
Continente: America Centr.
Paese: Panama
Regione: Panamá
Provincia: Panamá
Località: Panamá
 
Destinazione:
Continente: America Centr.
Paese: Panama
Regione: Panamá
Provincia: Panamá
Località: Panamá
Durata e sistemazione:
Giorni: 8 Notti: 6 Categoria: Come da programma Trattamento: Pasti come da programma
Descrizione Resoconto:
La storia di Panama è stata da sempre influenzata dalla posizione strategica dell’Istmo.



Storia del  Canale di Panama

Durante la dominazione spagnola servì da base per il trasporto dei tesori provenienti dal Perù e diretti in Spagna e durante la corsa all’oro i nordamericani costruirono una ferrovia che attraversava il paese e collegava l’oceano Pacifico con l’Atlantico. Fin dai tempi della colonia, affiorò l’idea di un canale per unire i due oceani ma fu il francese Ferdinand de Lesseps che nel 1880 tentò per la prima volta la costruzione. I lavori furono interrotti 9 anni dopo e nel 1903 i diritti del canale furono venduti agli Stati Uniti. Nel 1914 fu inaugurato il canale di Panama, che diventò il transito obbligatorio per le imbarcazioni che navigavano tra l’oceano Pacifico e l’Atlantico, evitando il pericoloso e lungo viaggio intorno a Cabo de Hornos, all’estremo sud dell’America Latina. La città di Panama affascina, oltre che per il canale, anche per il suo passato, visibile nel “Casco Viejo”, il centro storico della capitale, un vero gioiello coloniale. La cittadina di Portobelo sul mar dei Caraibi, seduce per la sua aria decadente e la ricchezza culturale, mentre i Forti di San Lorenzo e Portobelo, che facevano parte del sistema difensivo creato dalla Corona per proteggere il commercio transatlantico, sono Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il paese stupisce e conquista per l’incredibile ricchezza culturale che si scopre, soprattutto nella parte centrale e principalmente nelle provincie di Los Santos, Herrera, Veraguas e Coclé, dove le tradizioni e il folklore sono l’orgoglio degli abitanti. In questa zona si rimane meravigliati dagli abili artigiani, che producono vasi di terracotta con lo stesso sistema utilizzato nei secoli passati o per la creazione delle incredibili maschere in cartapesta, usate dai Diabolicos Sucios durante la celebrazione del Corpus Christi o la creazione della Pollera, il vestito tipico panameño. La vera sorpresa del paese è la stupefacente biodiversità, formatasi grazie alla sua posizione cruciale di congiunzione delle Americhe con più del 35% del territorio nazionale tutelato da Parchi Nazionali o Riserve che proteggono l’habitat di 800 specie di uccelli, 220 mammiferi, 240 rettili e più di 10.000 specie di piante.

 

I Parchi Nazionali, tra i più ricchi ecosistemi al mondo.

Il Parco Nazionale del Darién, Patrimonio dell’Umanità Unesco, ospita una flora rigogliosa ed è tra i più ricchi ecosistemi al mondo. Il Parco Nazionale di Chiriquí e quello di Coiba, difendono un incredibile ecosistema marino, mentre il Parco Nazionale La Amistad custodisce foreste nebulari avvolte in una perenne foschia e il mitologico quetzal. Da non dimenticare inoltre le spiagge paradisiache disseminate tra le isole e le baie, sia della costa caraibica sia di quella pacifica, alcune ancora poco note, altre conosciute a livello mondiale dai surfisti alla ricerca dell’onda perfetta. Panama nasconde inoltre una ricchezza etnografica sorprendente: da San Blas dove si trovano gli indios Kuna e parte della Comarca Guna-Yala, al Darién con le comunità Emberá-Wounaan e Ngäbe-Buglé, il più numeroso gruppo indigeno del paese, che vive tra le provincie di Veraguas, Chiriquí e Bocas del Toro.


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BRUNO NORMANNO
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