Un frammento di Sahara in riva all'Atlantico. Una foresta sulla spiaggia. Antichi borghi marinari e una laguna piena di ostriche. Il Bassin d'Arcachon è un posto speciale: un capolavoro della natura. Questo anello di terra, regno incontrastato degli ostricoltori, è un vero e proprio preludio dell’Oceano che infine appare come un miraggio desertico incorniciato dalla Duna du Pilat: una stupefacente onda di sabbia che si distende per tre chilometri e che si affaccia sul faro di Cap Ferret.La DUNA DU PYLA è quasi un’ insolito deserto, che appare più come illusione, con il sole che illumina il mare e la chiara luce calda che disegna in lontananza i contorni del Faro di Cap Ferret. E’ uno straordinario fenomeno geologico della fine del Quaternario che domina la baia di ARCACHON. E’ costituito da un’imponente duna di sabbia sottile, di circa 8000 anni, lunga 2,7 Km, larga 500 metri ed alta oltre 100 metri, con un volume di 20 milioni di metri cubi di sabbia.Il vento è il protagonista che soffia sui rami dei pini della vicina foresta e crea un dolce fruscio che si disperde nelle strade tortuose dei villaggi limitrofi. Camminando sulla sabbia si può scendere fino al mare dove si possono vedere e fotografare, oltre ai numerosi gabbiani, anche le beccacce di mare e, nel periodo delle migrazioni, le oche Canadesi. Oltre al panorama si possono scattare immagini sui particolari, i disegni sulla sabbia, i granelli sollevati dal vento, le pietre sulla spiaggia. L’emozione di una visita sulla Duna è forte, poiché la natura dimostra tutta la sua potenza nelle maniera più singolare, mentre l’uomo sta a guardare e si sente piccolo di fronte a questo splendido spettacolo.
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