Africa
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Tour
 
Tipologia: Individuale
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Liguria
Provincia: Genova
Località: Genova
 
Destinazione:
Continente: Africa
Paese: Tunisia
Regione: Tunisi
Provincia: Tunisi
Località: Tunisi
Durata e sistemazione:
Giorni: 7 Notti: 0 Categoria: 4 stelle Trattamento:
 Il viaggio comprendeva:
Guida Locale
Descrizione Resoconto:
Ho visitato la Tunisia nel 2000, partendo dall’Italia con il traghetto Genova-Tunisi. A bordo devo dire, davvero pochi italiani e molti tunisini che rientravano in patria, segno che, ovviamente, noi italiani preferiamo la comodità dell’aereo. Arrivata a Tunisi non è stato difficile trovare un buon albergo dove soggiornare: La parte centrale della città, fino al porto, ospita gli alberghi di alcune tra le catene più note. Tunisi di per sé non ha grandi attrattive turistiche. Il sito di maggior interesse è Cartagine, a qualche km di distanza, raggiungibile in treno. I treni in Tunisia ricordano molto i nostri, forse sono pure peggio, e questo sarebbe niente se fossi rimasta felice di Cartagine. Invece la grande rivale dei nostri avi, come già avevo appreso sui libri, è stata effettivamente rasa al suolo, e ricorda certamente più Pompei che Efeso. Intendiamoci.. se vi interessa la storia, siete archeologi o appassionati di rovine, non può anche piacervi, ma si tratta di vere e proprie rovine, e mi risultava difficile credere alla guida quando, indicandomi un cerchio di terra e sabbia mi raccontava che lì, un tempo, sorgeva il tempio principale. Se come me cercavate in Tunisia una vacanza sì interessante, ma non un vero e proprio viaggio intellettuale, non vi consiglio soste a Cartagine, quanto piuttosto di visitare le incantevoli spiagge di Kelibia, città ad est di Tunisi dove peraltro ho incontrato diversi italiani residenti lì da anni. Per quanto riguarda le visite ad interesse storico, mi sento vivamente di consigliarvi la città di El Jem, per me una vera scoperta. Situata nella parte est del centro del paese, nei pressi della costa, El Jem ospita un formidabile anfiteatro di epoca Romana. Avete presente films come Spartacus con Michael Douglas o il più moderno Gladiatore con Russell Crowe? In entrambi il protagonista è un gladiatore che combatte in alcune arene delle province Romane prima di giungere al palcoscenico più importante di tutti: il Colosseo. Ecco l’anfiteatro di El Jem era una di queste Arene minori. La particolarità che la rende unica è il suo stagliarsi sulla sabbia ocra del deserto, con i raggi del sole tanto forti da colorare la pietra dell’anfiteatro di tonalità rosse accese che cozzano con l’azzurro del cielo.
El Jem resta, assieme ai palmeti di Douz (più a sud ovest verso il deserto) il ricordo migliore che ho della Tunisia.
Douz è una città frequentata dai turisti che intendono intraprendere delle escursioni con jeep o dromedari (di norma poco impegnative) nel deserto tunisino. Ho raggiunto un accampamento a due ore di distanza in dromedario dall’ultimo segno di civiltà. Due ore di dromedario non rappresentano il massimo di comodità per la schiena, però l’ingresso nel deserto è bellissimo. Scende la notte, si mangia cous-cous a lume di.. torcie, e sono libera di fare quattro passi tra le dune di notte… Il cielo stellato che si vede nel deserto, lontani dall’inquinamento luminoso delle città, riconcilia con l’infinito. Di notte l’escursione termica è impressionante, ma al risveglio è davvero dolce avvertire addosso il tepore del sole. E sono pronta per tornare alla civiltà.
Al ritorno da Douz sono passata per Matmata, dove ho visitato le abitazione troglodite dei Berberi, scavate nel terreno e nella roccia delle colline. Una visita senz’altro interessante. Al ritorno da Matmata mi sono fermata a Kairouan, la terza città santa del mondo islamico per importanza dopo La Mecca e Medina. Se interessati, potete visitare la Grande Moschea….


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CATERINA MAGAGNOLI
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