Era il 1782 quando venne posata la prima pietra del teatro voluto dal conte Alberti, dal dottor Luigi Carpentari de Mittemberg e progettato dal bolognese Filippo Maccari. Il 26 maggio 1784 fu inaugurato
Tra il 1914 e il 1918 venne utilizzato come deposito e stallaggio per i cavalli rimanendo gravemente danneggiato. Nel 1920 fu acquistato dal Comune di Rovereto, prese il nome di “Teatro Zandonai” e rischiò che i suoi palchi fossero sostituiti da più “moderne” gradinate in cemento armato. Il 30 aprile 1924 il teatro restaurato riaprì con “Giulietta e Romeo” di Riccardo Zandonai.
Nel settembre del 2002 iniziarono i lavori con i restauri delle strutture, delle pitture, degli apparati lignei, con adeguamenti alle norme impiantistiche e di sicurezza e revisione degli arredi. Sulla base dei documenti storici ritrovati con ricerche d’archivio si è ricostruita la storia degli interventi remoti e recenti permettendo di recuperare e restaurare la facciata su corso Bettini del 1871,
La struttura oggi é di incolmabile valore storico artistico