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Sono arrivata a Gerusalemme alla vigilia del mio compleanno, era fine settimana e l'inizio dei giorni festini per tutte e tre le religioni che coesistono con un sottile equilibrio, dove basta poco a far scoppiare grandi contrasti. Venerdì, festa per gli islamici, sabato per gli ebrei e domenica per i cristiani. E' strano vedere quanti luoghi di culto sono raggruppati in questa città, chiese, moschee e sinagoghe, oltre a tutto quello che per noi rappresenta la religione cristiana.
Ciò che colpisce subito, è l'estrema concentrazione del tutto, che crea una permanente atmosfera ad alta densità emotiva, un mosaico di eccezionale suggestione.
La città si offre abbagliante alla vista, perchè prima di tutto si sente, si percepisce come se le pietre avessero assorbito il significato rituale e simbolico degli eventi ed emanassero fluidi magnetici che toccano la mente ed il cuore nel profondo...
Tutto questo si può assaporare percorrendo il labirinto di stradine della Città Vecchia, attraversando i quattro quartieri in cui è divisa (armeno, cristiano, ebraico e musulmano) perchè è un susseguirsi continuo di luoghi simbolo, uno accanto all'altro e magari in contrasto tra di loro.
Gerusalemme è posta a circa 800 mt. di altezza ed è dominata dal Monte degli Ulivi, ad est ed è la capitale religiosa dello Stato di Israele, con ben trenta secoli di storia. Da lassù si poteva ammirare il tempio di Salomone, figlio di Davide, primo re di Israele, successivamente distrutto dai Babilonesi e ricostruito e poi messo a ferro e a fuoco dall'Imperatore Tito. Oggi ne rimane solo la parte che tutti conoscono come il "Muro del Pianto" dove gli ebrei vanno a pregare. Anch'io ci sono stata e sono rimasta impressionata dalla fede di molte persone che pregano e piangono toccando il muro e recitando il loro credo.
Nel 1948, in seguito alla proclamazione dello Stato di Israele, la città venne divisa in 2 parti: la Città Vecchia passò sotto il controllo della Giordania, mentre la parte occidentale fu assegnata agli Israeliani e solo nel 1967, dopo la guerra dei 6 giorni, venne riunificata. Nel 1980 venne proclamata "capitale eterna e indivisibile". Vero e proprio crogiolo di etnie e di popoli, Gerusalemme è l'unica città al mondo considerata santa da 3 grandi religioni. Ognuna di queste fedi ha infatti a Gerusalemme un suo luogo sacro di riferimento. Nel Sacro Sepolcro, i Cristiani venerano il luogo dove fu sepolto Gesù Cristo; è il luogo che è mi ha colpito di più, perchè al suo interno anche la religione Cristiana è frazionata da tutte sue le differenze di culto. All'interno la Chiesa si espande, perchè all'esterno non dà l'impressione di essere così grande e di racchiudere il famoso Monte Calvario, dove Gesù è stato crocefisso , che nella mia immaginazione era un monte e non una roccia alta pochi metri. Come ho detto prima c'è poi il Muro del Pianto, dove gli ebrei si raccolgono in preghiera e poi la cosiddetta Cupola della Roccia, chiamata anche Moschea di Omar, che rappresenta per i musulmani il luogo in cui Abramo accettò di sacrificare il figlio Isacco e quello da cui Maometto sarebbe asceso al cielo.
Mi aspettavo di trovare una città dove si respira aria di guerra, dove non ci si sente tranquilli, invece devo dire che l'atmosfera è rilassata e sembra che le sparatoie sulla striscia di Gaza siano solo una notizia che senti al telegiornale. I molti militari che si vedono armati un pò dappertutto è solo perchè in Israele il servizio militare è ancora obbligatorio e dura 3 anni per i maschi e 2 per le donne....!!!
Una delle sere in cui ero a Gerusalemme, sono andata a vedere il magnifico spettacolo di luci e suoni all'interno della Porta d'Oro e credo che sia stato uno degli spettacoli più belli mai visti, totalmente attratta dai mille effetti proiettati sulla muraglia della Porta, e totalmente affascinata da suoni, colori, immagini, quasi reali.
Quando ho soggiornato presso l'Hotel Mamilla, un 4 stelle centrale, era stato inaugurato solo da pochi giorni. L'hotel è molto bello, ricavato in parte da un vecchio edificio, ma al suo interno completamente moderno. Eccellente devo dire anche la cucina e lo staff.
Consiglio a tutti, credenti o no, ma amanti della storia o solamente curiosi, di visitare Gerusalemme e/o lo stato di Israele perchè almeno una volta nella vita, ne vale veramente la pena!
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