30 dicembre 2021 - 1 gennaio 2022 Parco delle Madonie - Isnello Castelbuono
Il tour vuole essere un inno alle perle del Parco Naturale Regionale delle Madonie. Siamo sul versante nord la parte del parco che da Castelbuono scende fino a Cefalù. Partiamo da un gioiello incastonato tra la Montagna Grande e il fiume Isnello. Un paesino di 1300 abitanti a 530 m.s.l.m.che prende il nome proprio dal fiume che lo attraversa. Isnello è protetto alle spalle dalla montagna Grotta Grande e nei suoi vicoli svettano campanili, eremi, feritoie e i ruderi di un castello. Tutto a ricordare la bellissima storia che dalla preistoria passando per Punici e Bizantini arriva fino ai Ventimiglia e ai Principi Licata. Al centro del paese un Geosito La Gola di Isnello che mette in risalto quello che è un profondo legame tra la roccia e l 'uomo.
Il sentiero geologico parte dal paese e si fonde con esso.
Le eccellenze in questo paese non sono finite, una visita al Parco Astronomico di Isnello, il GAL Hassin, porterà il viaggiatore a visitare uno degli osservatori più attrezzati d 'Europa che così si presenta "Equipaggiato con i suoi 5 sensi, l 'uomo esplora l 'Universo che lo circonda e chiama a questa avventura".
Il gruppo procede poi alla volta di Castelbuono ,cittadina del parco delle Madonie, sorge a 423 m.s.l.m. Anche in questo borgo storia, tradizioni, buona cucina fanno da sfondo a sentieri che sopra il paese si inerpicano fino ad arrivare a 1600 m.s.l.m.
Il primo giorno l escursione sui sentieri dei Patriarchi mette in connessione i camminatori con la natura più antica del Parco ,tra tutti gli alberi monumentali dislocati sul percorso una visita obbligatoria e alla Roverella de 900 anni di Macchia dell' 'inferno . Da qui (circa 1400 m.s.l.m.) il gruppo scende e pian piano fino ad arrivare ad ammirare le isole Eolie e la vallata antistante con Castelbuono ,Pollina, San Mauro Castelverde e Geraci che sembrano cingere il quadro. Tutto scrutato dall' Etna in lontananza. Prima di lasciare il sentiero, il gruppo incontra un tipico esempio di antico pagliaio ristrutturato oggi a testimonianza della civiltà contadina e della connessione che questa ha avuto con la montagna.
Il terzo giorno il gruppo chiude in bellezza solcando il sentiero che per 12 km passando per 1600 m.s.l.m. alla croce di Cozzo Luminario dal quale il panorama toglie il respiro per la sua bellezza , giunge al Bosco di Agrifogli di Piano Pomo oggi sito UNESCO
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