La Namibia è una terra antichissima e dopo un pò di tempo dall’arrivo, si perde la cognizione del tempo.
Quello che mi affascina di più di questo splendido Paese sono le terre desolate, l'orizzonte che non finisce mai, i grandi spazi che danno la sensazione di essere un tutt'uno con i panorami mozzafiato.
Dopo essere atterrata a Windhoek, bizzarra capitale dall'atmosfera bavarese, noleggiai un'auto e partii subito per il deserto del Namib, attraversando un paio di passi di montagna, avendo la sensazione di essere sulla luna per il tipo di formazioni rocciose che si potevano osservare durante il viaggio.
Quando arrivai in prossimità del lodge della prima notte, cominciai ad avvistare le gigantesche montagne di sabbia di Sossusvlei, le più alte dune del mondo. Le coreografie erano straordinarie ed è forse il luogo più fotografato della Namibia. Ci sono montagne di sabbia alte fino a 250 metri che cambiano forma continuamente a causa del vento. Mi fermai per provare anch'io l'ebbrezza di arrampicarmi fino su in cima e di correrne giù all'impazzata, ritornando per un attimo bambina.
La seconda notte mi fermai in un posto che io definisco magico, Wolwedans, un magnifico campo tendato di lusso costituito da palafitte di legno dove sono state montate grandi tende con letti, zanzariere e docce. Lo straordinario non è tanto il lusso ma la posizione di questo lodge, che domina la valle che si apre oltre il cordone di sabbia ed il servizio dell'eccellente e gentilissimo personale. Alla sera ci si può godere il tramonto comodamente seduti sulla veranda, gustando una prelibata cucina, magari a base di bistecche di struzzo e di orice con il buonissimo vino sudafricano, chiaccherando con gli altri ospiti sugli avvistamenti di animali avuti durante il game drive...La notte si può dormire con il lato della tenda di fronte alzato e assaporare la magia della notte, ammirando un cielo stellato punteggiato da milioni di stelle. Non da meno il risveglio...trovando vicino alla tenda gli animali che si aggirano in cerca di un pò di cibo.
E' davvero un posto indimenticabile e tutti quelli che hanno avuto la fortuna di andarci concordano con me, davvero fantastico e soprattutto magico, dove la luna sta appesa al contrario ed i fiori crescono sulle sabbie coloratissime.
Proseguendo nel mio viaggio, attraversai in tutta la sua lunghezza il deserto e questo credo sia la cosa che mai dimenticherò: il paesaggio che cambia in continuazione, i colori che da un rosso acceso digradano al rosa, a mille tonalità di verde, al bianco assoluto. Ad un tratto mi fermai, guardai davanti a me, dietro, di lato e rimasi profondamente colpita dal nulla che mi circondava e contrariamente a quanto si possa credere, tutto ciò mi donò una profonda sensazione di benessere... e cominciai a riflettere su quanto siamo piccoli di fronte alla straordinaria grandezza della natura!
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