Il gran giorno è arrivato..... il momento che aspettavo da sempre, la visita di una nave della Cunard, la Queen Victoria.
Mi organizzo rapidamente con mia sorella/collega e il nostro promotore di zona, Massimo Meschiari, che ci ha fatto pervenire l'invito, metto il cartello di chiusura in vetrina e partiamo.
Ci incontriamo con Massimo sotto una fitta pioggerellina a Bologna, in perfetto orario, saltiamo in macchina e via verso venezia.
la pioggia non vuole abbandonarci, ma l'occasione è troppo ghiotta per lamentarsi.
A Venezia ci aspetta un water taxi che ci porta fino sottobordo dove abbiamo appuntamento con gli altri agenti di viaggio e con Andrea Gozzi, altro promotore che si è fatto lettealmente in 4 affinchè tutto fosse perfetto.
La sagoma della Queen Victoria è già riconoscibile da lontano, avvicinarsi è un momento che toglie il respiro....è immensa....e lo scafo nero la rende ancora più maestosa. Sembriamo tuti piccoli piccoli a confronto.
Dopo le formalità di imbarco, rigorosamente sotto la nostra amica pioggerellina, finalmente saliamo a bordo.
Ci viene subito raccomandato di non fotografare gli ospiti e di non fare squillare il cellulare, non dobbiamo disturbare la quiete e il relax degli ospiti.
Resto colpita dall'eleganza e dalla sobrietà degli ambienti, vedo molto legno e velluto, nulla a che vedere con lo stile un pò pacchiano delle altre navi da crociera.
Ci comunicano che non sarà possibile vedere le stanze perchè sono tutte occupate, peccato, questa idea di lusso e relax resterà nel mio immaginario almeno fino alla prossima occasione.
Iniziamo il giro dai ponti superiori, quelli riservati alle Queen Grill e Princess Grill Suites, il ristorante è riservato a questi ospiti in esclusiva, richiede un abbigliamento elegante per la cena, è bellissimo, sobrio, è già apparecchiato per la serata e c'è un'orchidea fresca su ogni tavolo.
C'è anche una zona esterna, sembra un giardino con tanto di lampione a rendere l'atmosfera ancora più romantica, nel caso ci fosse bisogno, ma la pioggia non perdona e non ci permette di uscire.
Passiamo alla visita di un'altra zona ristorante, il Lido, ha una caratteristica particolare, il buffet si trova al centro, in modo da lasciare i tavoli tutti lungo il perimetro della nave, lasciando così la zona molto luminosa perchè i tavoli restano quasi tutti vicino alle vetrate.
Passiamo alla piscina, non è grandissima, ci sono anche delle vasche idromassaggio, al momento è tutto deserto, continua a piovere e nessun ospite è in grado di approfittare di questa meraviglia, anche noi siamo costretti a passare sotto al portico per scattare qualche foto.
Raggiungiamo la Spa, piscina coperta con idromassaggio anche cervicale, lettini relax, asciugamani in abbondanza, lettini in legno e angolo bevande.
Ci sono anche diverse salette per i massaggi, peccato non poter sostare e provare ;-)
Non poteva mancare la palestra, impressionante il numero di tapis roulant e spinbike. Non ho visto così tanti attrezzi nemmeno nella più fornita palestra riminese!
L'uso degli attrezzi è gratuito, ci sono a disposizione personal trainer per lezioni individuali a pagamento; infatti c'è una ragazza che sta facendo pilates con l'istruttore.
Ci spiegano che l'abbinamento palestra e cucina low calories potrebbe essere una nuova frontiera del benessere, una settimana di vacanza nei luoghi più belli, abbinata a mirati esercizi fisici e una cucina a basso contenuto calorico per ripresentarsi al lavoro in perfetta forma fisica anche dopo una vacanza.
Dalla palestra passiamo alla discoteca, nulla a che vedere con l'idea di discoteca che abbiamo noi, qui si tratta di una sala con una pista circolare non grandissima, non ci sono luci stroboscopiche, nè sfere rotanti di specchietti stile anni 80, resta sempre quell'impronta di classe e sobrietà anche in un ambiente per così dire "futile".
Riusciamo a intravedere il casinò, poi passiamo al teatro, stanno facendo delle prove per uno spettacolo, per cui per non disturbare facciamo una sosta molto breve, gentilmente ci accendono le luci per vedere meglio e scopriamo che è tutto sui toni del rosso e ha i palchi come un vero teatro dell'Opera.
Ringraziamo e scappiamo via, le prove devono continuare.
Passiamo in un'altra sala da ballo, ha un enorme pista al centro, ci spiegano che ci sono tante donne che in crociera amano ballare, ma non hanno un partner, ragion per cui sulla nave sono a disposizione ballerini provetti per soddisfare anche questa esigenza.
Abbiamo purtroppo finito il giro, è ora di pranzo, ci fanno accomodare al Britannia Restaurant, abbiamo 3 tavoli tutti per noi.
I camerieri ci consegnano il menu e ci versano un enorme bicchierone di acqua e ghiaccio che costringe quasi tutti a buttarsi sul vino, il menu offre antipasto, piatto principale e dessert.
Possiamo scegliere tra due opzioni per ogni portata, inutile dire che la cucina è di altissimo livello.
Prendiamo il caffè e, nostro malgrado dobbiamo congedarci, ci hanno riportato i passaporti, anche la speranza di poterci nascondere su questa meraviglia se ne va.
Sono felice.... per un giorno anche io sono stata Regina.
Grazie Cunard, grazie Gioco Viaggi, grazie Andrea, grazie Massimo e grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questa esperienza.
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