ìCosa spinge un adulto ad andare a Disneyland Parigi? Forse la voglia di tornare bambino....
Partiamo da Bologna col primo volo Air France del mattino sotto una pioggia torrenziale, il volo ha pure mezz'ora di ritardo, iniziamo bene!
Per fortuna il tempo passa veloce, a bordo dell'aereo non mancano le solite tragicomiche battute a sfondo calcistico su Materazzi da parte del personale di bordo, ma per quanto ancora dovremo parlare di quella testata???
Arriviamo a Parigi e ritiriamo il bagaglio, con orrore scopriamo che a bologna li devono aver lasciati sotto alla pioggia, per cui sono bagnati fradici e così pure i vestiti che sono dentro.....bellissimo dover scoprire che non ci daranno subito le stanze, così lasciamo i vestiti bagnati dentro la valigia con la speranza di non doverli trovare poi ricoperti di muschio e licheni.
Alloggiamo al Newport Bay Club, stile marinaro, ha circa 1000 stanze, è un hotel immenso, la camera è carina, ha due letti gemelli da una piazza e mezza, meno male che sul letto c'è il piumone, visto che Parigi è sferzata da un vento gelido che entra nelle ossa.
Iniziamo a camminare per raggiungere l'ingresso al Parco, fa freddissimo, camminiamo in fretta per scaldarci un pò.
L'ingresso al Parco è preceduto dal Disney Village, io l'ho definita la porta della magia..... è una specie di viale in cui ci sono ristoranti e negozi, paradiso dello shopping, i negozi vendono tutti le stesse cose a marchio Disney, gli articoli hanno tutti lo stesso prezzo, evitano così la gente a marciare per ore alla ricerca di qualcosa che costi 10 centesimi in meno....più o meno come succede nelle agenzie viaggio, girare per giorni alla ricerca di un viaggio che costi 10 euro in meno che nella propria agenzia, senza contare che nel frattempo per girare ne hanno spesi 40 di benzina!
Noi per fortuna abbiamo già i biglietti di ingresso, così possiamo evitare la coda alle biglietterie, ecco.....la fila è una cosa da tenere sempre ben presente, a Disneyland si fa la fila per qualsiasi cosa.
L'ingresso è sotto controllo da parte della security, si deve fare passare borsetta o zaino ai raggi x, le persone passano sotto al metal detector, per fortuna i controlli, anche se scrupolosi, sono veloci.
Il parco è immenso, dal momento in cui si mette piede lì dentro si viene assaliti da una frenesia incredibile, si vorrebbe fare tutto nel più breve tempo possible, difficile rimanere razionali di fronte a tutto quel ben di Dio, mi sento molto Pinocchio nel paese dei balocchi, vorrei provare tutte le attrazioni, ma ho poco tempo, so che dovrò purtroppo fare una scelta.
La scelta ovviamente cade sulle attrazioni più spericolate, mi fiondo subito in direzione di Space Mountain 2, benedetto Fast Pass, un ticket che si ritira gratuitamente per "accorciare" la fila.....che in quel momento è lunghissima.
Space Mountain è una montagna russa al coperto, si sale su un vagoncino di forma allungata e si viaggia attraverso una galassia tra una miriade di lucine colorate, asteroidi, stelle luminosissime, tra avvitamenti e giri della morte, l'attrazione è al buio, non si vede il percorso per cui ogni curva e ogni avvitamento è una sorpresa.
è davvero molto emozionante e nemmeno tanto fastidioso per lo stomaco.
Un'altra attrazione che merita è The Tower Of Terror, è sicuramente quella che mi è piaciuta di più, è la ricostruzione di un vecchio hotel degli anni d'oro di Hollywood, si entra nella hall e si viene subito portati in una libreria, ricostruzione perfetta tra vecchi mobili, ragnatele e polvere....a rendere ancora più inquietante l'atmosfera c'è un ragazzo con la divisa da addetto agli ascensori, c'è una breve spiegazione sulla storia dell'hotel e dei suoi misteri fatta con una vecchia tv in bianco e nero, tra lampi e tuoni.
Da qui si viene accompagnati all'ascensore dove poi si può provare il brivido della caduta nel vuoto dai piani più alti..... consiglio di non passare prima da Mc Donalds onde evitare che il mega hamburger inizia a fare su e giù assieme a voi.....
Fila chilometrica, ma ne vale la pena.
altra attrazione molto carina è Alla Ricerca Di Nemo, una piccola montagna russa con i vagoncini a forma di guscio di tartaruga, si viaggia in 4 schiena contro schiena, il vagoncino ruota anche su se stesso in modo da poter viaggiare a volte all'indietro e a volte davanti, è un percorso tortuoso che rende l'idea di viaggiare lungo una corrente d'acqua, la famosa corrente australiana che percorre il pesciolino più famoso del mondo, lo consiglio anche per i bambini perchè non è particolarmente spericolata.
Altra attrazione spericolata è Big Thunder Mountain, una montagna russa che si effettua con un piccolo vagoncino da miniera, tra coyote e serpenti a sonagli, curve e discese mozzafiato, anche qui fila lunghissima, ricordatevi di prendere il fast pass!
abbiamo poi deciso di prendere una pausa e ci siamo diretti ai Pirati Dei Caraibi, l'orologio indicava 30 minuti di fila, nessuna possibilità di avere il fast pass, per cui con tanta pazienza ci siamo accodati, la fila si muoveva in continuazione, praticamente abbiamo camminato a passo d'uomo per circa 30 minuti in un capannone dove almeno faceva un pò di caldo.
L'attrazione è una rotaia sommersa dall'acqua, la barchetta sembra così navigare tra scene di battaglie e vita da villaggio, non ci sono figuranti, è tutto rigorosamente fatto da robot.
Ricostruzione delle scene da 10 e lode, ma tornando indietro forse non lo rifarei, sceglierei qualcosa di più movimentato, ma il fatto che ci fosse tanta gente mi ha tratta in inganno, pensavo che tanta gente equivalesse a tanto divertimento.
Dopo una sosta ad un chiosco per prendere un caffè caldo, anzi....non era proprio caffè, ma si trattava di un litro di una sostanza color caffè dal sapore indefinito, siamo andati verso un'altra montagna russa, Indiana Jones!
bellissima davvero..... si fila a tutta velocità tra le rovine di un tempio! Prendete il fast pass perchè anche qui la fila è interminabile!
Dopo esserci fatti sballottare da questa attrazione ci siamo diretti verso qualcosa di più tranquillo, qualcosa per bambini, il Peter Pan's Flight.
Si sale su un piccolo veliero a 4 posti, è agganciato in alto come una seggiovia, entrando nell'attrazione si resta al buio avendo così l'impressione di essere sospesi nell'aria! stiamo volando!
per fortuna c'era poca gente, così abbiamo rifatto il giro 2 volte e ci siamo riposati un pò, anche perchè il parco è talmente tanto grande che si cammina tantissimo.
In mezzo a tutte queste attrazioni c'è stata occasione anche di vedere le sfilate dei carri con i personaggi Disney, le sfilate sono qualcosa di meraviglioso, c'è da impazzire a vedere quei personaggi che ci hanno accompagnato da bambini lì a pochi metri da noi, non mi sembra vero, mi piacerebbe abbracciarli se potessi.
Ricordate di portare la videocamera, le sfilate sono accompagnate da musica e balli, meritano sicuramente di essere riprese, saranno un bel ricordo.
Per quello che riguarda il mangiare, è pieno di ristoranti a tema e fast food, io ho preferito questi ultimi proprio per una ragione di tempo, sedersi al tavolo avrebbe voluto dire perdere troppo tempo nell'attesa di essere serviti, bisogna solo ricordare di mangiare leggero perchè poi nelle varie attrazioni lo stomaco viene messo a dura prova.
Durante il percorso abbiamo incontrato diversi personaggi Disney, Topolino, Pippo, Paperino, Pluto. Minnie, se non si ha la fortuna di incontrarli nel parco, si possono vedere alla mattina all' ora di colazione negli hotel Disney, c'è un cartello che indica il punto di incontro e l'orario in cui il personaggio sarà a disposizione per le fotografie.
Una bellissima esperienza che raccomando a tutti, è davvero emozionante buttarsi in questo mondo da fiaba, è un mondo magico sia per i bambini che per gli adulti, ci tornerei mille volte!
ormai è arrivata l'ora del rientro, con la navetta torniamo all'aeroporto e ci imbarchiamo sul nostro volo di rientro, in meno di un paio d'ore siamo già tornati alla nostra quotidianità.
Cosa ho imparato da questo viaggio?....che la bacchetta magica esiste....non cancella nè guai nè malanni, ma ci può far tornare bambini per un giorno per vivere una favola.
A presto Disneyland, ci rivedremo.
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