Dal momento in cui ho messo piede nello stato dello Zimbabwe ho avvertito immediatamente l'enorme divario di cultura che ci separa (o meglio che separa il mondo Europeo da quello Centro Africano); ero in Africa Nera !!!
L'aeroporto è spoglio e privo di qualsiasi forma di meccanizzazione alle quali Noi Europei siamo soliti affidarci da diverse decine d' anni. Mancano infatti tapis roulant, banchi informazione, aree di ristoro elettroniche e centri di servizio vari ( a dire la verità gli unici 2 banchi esistenti ma non funzionanti poichè privi di personale erano : un noleggio auto ed un ufficio di accoglienza turistica).
Poi vi erano 3 piccoli negozietti aperti al pubblico, bui e stretti , di artigianato locale. Mi potevo immaginare che all'interno dell'aeroporto ci fosse poco via vai di passeggeri ; ma mi sono sorpresa quando ho constatato la massiccia presenza di agenti di polizia. All'uscita , invece,una piacevole sorpresa : un simpatico e folkloristico gruppo di artisti che cantavano e ballavano canzoni locali augurandoci un buon soggiorno (a Noi e ai pochi stranieri in entrata al Paese).
...to be continued...
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