Oceania/Oceano Pacifico
 
Resoconto di viaggio: Dettagli
Titolo:
Tipo Viaggio: Tour Culturali
 
Tipologia: Di gruppo
Partenza da:  
Continente: Europa
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Venezia
Località: Annone Veneto
 
Destinazione:
Continente: Oceania/Oceano Pacifico
Paese: Papua Nuova Guinea
Regione: Papua
Provincia: Centrale e Capitale Nazionale
Località: Port Moresby
Durata e sistemazione:
Giorni: 15 Notti: 13 Categoria: Trattamento:
 Il viaggio comprendeva:
Trasferimenti Apt/hotel/Apt
Quota Iscrizione
Assicurazione Annullamento
Assicurazione Medico Bagaglio
Accompagnatore d'agenzia
Guida Locale
Escursioni
Trasferimenti porto/hotel/porto
Volo di linea
Documentazione informativa
Tasse aeroportuali
Descrizione Resoconto:
Papua Nuova Guinea - Port Moresby e Loloata Island

Quando più di un anno fa abbiamo abbozzato l'idea di organizzare un gruppo per la Papua Nuova Guinea ancora non mi rendevo realmente conto di cosa ci riservasse quest'incredibile destinazione, sapevo per certo che si sarebbe relalizzato uno dei miei sogni più grandi e che non ne sarei rimasta delusa.
Un viaggio unico da tutti i punti di vista. Spettacolare la natura, incredibili le popolazioni locali e le più belle immersioni che un subacqueo possa mai desiderare nella sua vita, pesce pelagico in abbondanza, fotografia macro, ambiente marino incontaminato. Il paradiso della fotografia subacquea!
Alla riuscita del viaggio ha contribuito anche il gruppo che si è affiatato immediatamente, anche grazie ai vari incontri di preparazione pre-viaggio che ci hanno permesso di conoscerci tutti e pianificare anche i più piccoli dettagli: dal kit di emergenza medica alle attrezzature subacquee, video e foto che occupavano buona parte del nostro bagaglio.
Prima di affrontare un viaggio in Papua Nuova Guinea vorrei fare alcune precisazioni indispensabili:
- si tratta di un viaggio impegnativo per i costi e perchè ancora lontanissimo da quello che si può definire minimamente "turistico". Dormire in un lodge con luce, acqua e le semplici cose "basilari" nel mezzo della foresta delle Highlands dove arrivano voli a singhiozzo in un aeroporto sperduto nel nulla....è un lusso estremo e giustifica i costi elevati seppur gli standard siano basilari, l'importante è partire consapevoli di questo.
- serve una pianificazione di viaggio precisissima e soprattutto con parecchi mesi di anticipo per i voli, le strutture, i trasferimenti, le vaccinazioni ecc. (a noi è servito più di un anno)
- le condizioni di sicurezza del paese sono precarie specialmente in alcune zone che vanno escluse dall'itinerario in partenza ma si possono evitare spiacevoli inconvenienti pianificando il tutto per tempo, andare a spasso fai da te senza un'organizzazione alle spalle, senza guide/assistenze ecc. in Papua è assolutamente sconsigliato, aggiungerei anche da incoscienti.
- serve una preparazione al viaggio da parte di tutti i partecipanti e sicuramente spirito di adattamento e consapevolezza che quello che si andrà a fare e visitare è "particolare"
- il viaggio è lungo e le attese negli aeroporti pure ma indispensabili perchè le coincidenze sono tutt'altro che comode, un buon libro e allegria, per questo è meglio essere in buona compagnia
- da mettere in preventivo tanta pazienza soprattutto per i voli interni che sono particolarmente "fantasiosi negli orari"...

Detto questo il viaggio in Papua è una delle più straordinarie esperienze mai fatte!
Ma partiamo dall'inizio ovvero da Port Moresby.
Quando parlavo di sicurezza uno dei punti focali è la capitale, arrivati all'apt internazionale di Port Moresby è preferibile evitare il soggiorno in città ma passare in transito per i voli interni oppure scegliere un'isola nelle vicinanze per un soggiorno diving, questa è stata la nostra opzione.
Oggi ciò che è la Papua Nuova Guinea è ancora difficile da comprendere e da spiegare, esserci stati di persona svela solo una parte di intricato e complesso sistema. Parliamo di una nazione ricchissima di materie prime e soprattutto minerarie ampiamente sfruttare da enormi multinazionali e di popolazioni che, ancor oggi, vivono radicate nelle loro tradizioni secolari, lontane dalla civiltà, in contatto simbiotico con la terra e la natura, con guerre tribali e riti ancora in uso, con più di 800 lingue ufficiali, si ho detto bene lingue, non dialetti. Il livello di alfabetizzazione è pressochè inesistente, l'inglese è parlato dai pochi nativi a contatto con le grandi imprese straniere e spesso masticato in un mix con le lingue locali.
La capitale è un punto di arrivo nel paese e l'apt si presenta molto meglio di come me lo aspettassi ma ben lontano dall'idea di apt internazionale iper moderno, la struttura è abbastanza recente ed i servizi base ci sono, ma fuori è un altro mondo!
Fatti i primi metri di strada ben asfaltata ci si rende quasi subito conto che la rete stradale papuana ha parecchie problematiche, molte buche e soprattutto tanto sterrato, nessun tipo di illuminazione ed il degrado di una città di confine dove è evidente che molti arrivano nella vana speranza di trovare un'occupazione, grande problema attuale della Papua. Il mondo delle foreste e delle popolazioni che vivono ancora nei villaggi tradizionali con assoluta ed estrema dignità è nettamente in contrasto con la parte della popolazione accampata agli angoli questa disordinata città in cui la delinquenza ed i crimini sono all'ordine del giorno. Un passaggio veloce ne rende in pieno l'idea ma la nostra meta è un'altra: l'isola di Loloata.
Un piccolo paradiso dei sub, un angolo di Papua che non è ancora Papua, una terra di mezzo ideale per prepararci alla vera parte impegnativa del viaggio. Il Resort è semplicissimo ma super attrezzato, uno degli unici due posti dove troveremo il collegamento internet. Le sistemazioni sono molto easy ma pulite e spaziose, l'isola è un lungo promontorio vulcanico dalla cui cima si gode una vista mozzafiato, la natura è spettacolare, fiori ovunque e tanti animali. Il proprietario è australiano da qui si capisce perchè ci sono wallaby in libertà praticamente ovunque. Da segnalare la presenza di diversi tipi di uccelli mai visti prima, un unico Tree Kangaro, animale tipico della Papua, tenuto in cattività e tantissimi serpenti marini. Non spaventatevi per i serpenti marini, sebbene velenosissimi sono decisamente pigri e lenti, si vedono perlopiù la sera sugli scogli e non hanno nessuna voglia di attaccarvi.
Il punto forte di Loloata però sono le immersioni spettacolari ed il diving ben attrezzato.
Gorgonie colorate e coralli morbidi, qualche piccolo squalo di barriera e miriadi di pesci, relitti ricoperti di vita e strane creature marine, un paradiso per chi ama la fotografia subaquea.
Il nostro incontro speciale è stato con una Rinophia Frondosa che ha catturato parte degli scatti fotografici.
Il primo impatto con questo straordinario paese è un buon inizio del viaggio che ci aspetta.


Operatore:



MICHELA ALDEGHERI
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