Budapest - Una città che brilla!
Quando pensi a Budapest ti vengono alla mente ricordi di quello che ti hanno raccontato sui paesi dell’Est: le grandi tragedie durante le guerre mondiali, il successivo periodo sotto l’influenza Russa ed il comunismo.
Quello che si apre davanti ai miei occhi, al mio arrivo è – invece - una città viva, palpitante, colma di opere architettoniche e naturali veramente sbalorditiva.
Prima di partire ho letto sulla sua storia , sulle cose da vedere ma non mi aspettavo così tanto.
Primo giorno: Ho deciso di alloggiare sull’ Isola Margherita - all’Hotel Danubius Health Spa Resort - il più bel parco di Budapest situato in mezzo al Danubio, al centro esatto fra BUDA e PEST - il suo nome deriva dalla decisione della figlia del Re Bela IV Margherita di ritarsi in convento sull’isola. Arrivo in hotel dopo mezz’ora di taxi dall’aeroporto, dove sono atterrata in tarda mattinata , con un volo di linea da Bologna; mi sistemo nella mia camera: calda silenziosa e affacciata su un bel prato circondato da alberi. E’ il primo pomeriggio e decido di iniziare la mia avventura con un giro in battello sul Danubio per vedere i monumenti illuminati.
Mi reco, quindi,vicino al ponte delle Catene (da dove partono i battelli) e mi godo per circa un’ora la magia della musica di sottofondo- con qualche raro e incomprensibile commento in mezzo- che mi arriva in cuffia dal traduttore multilingue che mi hanno consegnato appena salita a bordo. Al termine decido di tornare in hotel: il reparto termale – al quale posso accedere direttamente in accappatoio dalla mia camera – resta aperto fino alle 20.00. Le piscine sono stupende e lascio che i miei muscoli si rilassino nell’acqua termale a 37 gradi. Dopo di che decido di cenare nel ristorante dell'hotel e, con soli 21 euro, mangio a buffet delle delizie ungheresi a sazietà. Al termine della giornata, esausta ma rilassatissima mi godo una silenziosissima nottata.
Secondo giorno: dopo una ricchissima colazione a buffet in hotel parto per la visita della città nella quale- muovendomi a piedi e con i mezzi pubblici molto agevolmente- scopro mille affascinanti volti di questa perla del Danubio: il quartiere della fortezza a BUDA è la parte più romantica essendo una cittadella medievale con stradine e vecchi palazzi, la spettacolare Chiesa di Mattia ed il Bastione dei pescatori che si può raggiungere in funicolare; il Palazzo Reale- dove è allestito un bellissimo museo - Il monte Gellert, sulla cui sommità di trova la Statua della Libertà e dalla cui cittadella si possono scoprire bellissimi panorami; proseguo poi per PEST attraversando il Ponte delle Catene ed il Ponte Erzebet che prende il nome dalla principessa Sissi fino ad arrivare in Piazza Vorosmarty, dove mi fermo all’ora di pranzo per mangiare: in questo periodo dell’anno, oltre ad allestire un mercatino natalizio ricco di un sacco di sfizi interessanti, servono su dei grandi banconi da birreria: salsicce e fagioli caldi squisiti. Sulla facciata di una delle pasticcerie più famose di Budapest troneggia un calendario dell’avvento. Mi faccio tentare da quello che vedo dalla vetrina, c’è ressa, ma ne vale la pena… i dolci sono fantastici la cioccolata calda, che prendo assieme, grandiosa. E via di nuovo verso il Viale Andrassy – sotto il quale si trova il primo tratto di metropolitana mai costruito al mondo, chi pensava l’avessero fatto qui? - che arriva nel Piazzale degli Eroi e il Monumento del Millennio, che prosegue nel Parco Varosliget.
Di Fronte c’è lo zoo con le gabbie che sembrano opere d’arte: di maiolica colorata, mi sembrano regali anche le giraffe. Accanto il bagno pubblico:fa freddo – nei giorni scorsi ha nevicato – io ho il maxipiumone lungo... e lì tutti in acqua col vapore che sale alto dalle vasche all’aperto. Mi viene di nuovo voglia di tuffarmi e rientro in hotel, seguendo lo stesso iter della sera prima, solo più ricca e rilassata.
Terzo giorno: dopo una altra ricchissima colazione (mi sa che sono ingrassata) in hotel, via alla volta di nuove scoperte, questa mattina ho deciso di visitare il mercato coperto tradizionale ed alimentare il “Nagyvasarcsarnok”, è il più grande e imponente mercato coperto di Budapest, che aprì i battenti nel 1897. L'immensa struttura in ferro dell'edificio-monumento architettonico copre una superficie di 10.000 metri quadrati,tutti destinati al commercio, si può acquistare di tutto. Mangio un panino e riparto, devo vedere in tutti i modi la Sinagoga- è la seconda al mondo per grandezza dopo quella di New York- la visito e rimango affascinata per la sua bellezza ed al contempo attonita e sgomenta per quanto hanno visto e udito le sue mura. Lo sapevate che Perlasca ha il suo nome iscritto nei Giusti in questa Sinagoga? Decido di proseguire e mi lascio prendere dallo shopping nelle vie intorno a Vorosmarty, prima di tornare al mio hotel per il consueto bagno rigenerante. Me lo concedo, bello, caldo rilassante e poi decido di passare la mia ultima sera in città andando in un piccolo ristorantino tipico che ho scovato non lontano dall’hotel, fuori dal centro cittadino: mangio cose locali particolari e ad alto contenuto calorico, ma sono buonissime, il violinista mi suona la “Charda”. Torno felice in hotel e mi addormento sentendo ancora le note coinvolgente e vive nelle orecchie.
Quarto giorno: Altra colazione a buffet in hotel, stamani non devo correr via, mi son fissata dei trattamenti nel centro benessere dell’albergo, voglio godermi al massimo il senso di pienezza e beatitudine che questa meravigliosa città mi ha regalato. Ho tutta la mattina a disposizione il mio taxi mi aspetta per riportarmi in aeroporto solo alle due del pomeriggio. Mangio qualcosa al bar della piscina coperta, con il verde del parco negli occhi. Mi faccio un doccia e inizia il viaggio di ritorno verso l'Italia, ma sono già sicura di una cosa: tornerò in questa città molto presto, l’ho soltanto assaggiata. A presto Perla del Danubio.
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