GAETA
Molti conoscono questa località come meta di turismo balenare, ma pochi conoscono Il Santuario della Santissima Trinità, detto anche della Montagna Spaccata, edificato nell’XI secolo. E’ sicuramente un luogo frequentato dagli abitanti locali, ma ancora lontano dal turismo di massa e con un fascino molto particolare. Il Santuario sorge sopra il mare ed è situato in una impressionante fenditura della montagna. Nel lontano medioevo si staccò un macigno dall’alto della montagna che andò ad incastrarsi tra la le pareti della fenditura, dando a questo luogo una spettacolarità unica nel suo genere. Sopra il pesante macigno venne realizzata una piccola cappella, all’interno della quale è possibile vedere lo strapiombo dove essa si trova. Secondo la leggenda, questa spaccatura si formò al tempo della morte di Gesù Cristo, quando si squarciò il velo del tempio di Gerusalemme. Una lunghissima e suggestiva scalinata conduce al mare, che si intravede tra le grotte ed i massi che delineano questo luogo, che oltre a questa particolarità racchiude anche un altro mistero : quello della Grotta del Turco. La tradizione popolare narra che un marinaio turco miscredente, scettico sull'origine sacra delle spaccature della montagna, appoggiò la mano sulla roccia e questa, si sciolse all'istante come cera sotto le sue dita, lasciando così l'impronta della mano e delle dita che ancora oggi è ben visibile. In questo Santuario esiste anche un giaciglio di pietra, ancora oggi nota come “Il letto di San Filippo Neri”, si crede infatti che il santo abbia vissuto qui. Numerosi inoltre sono i pontefici, sovrani e vescovi che qui hanno pregato. Quello che è certo è che questo luogo è speciale e vale sicuramente una visita per avere una forte emozione.
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