Per conoscere un po’ la storia del Kenya, basta visitare il suggestivo sito archeologico di Gede, che dista pochi km da Watamu e Malindi. Con i nostri ospiti abbiamo raggiunto Gede nel primo pomeriggio, portando con noi un bel po’ di banane….immagino vi chiederete il perché? La città delle rovine di Gede è popolate di simpatiche scimmie che sono golose di banane, e tranquillamente si fanno avvicinare dagli ospiti che visitano il sito archeologico. Resti della città araba di mercanti, risalenti fra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo.La cittadina, immersa nella fitta vegetazione dell'Arabuko Sokoke, era circondata da due cinte murarie che separavano la classe borghese dai comuni cittadini. All'interno della parte borghese della cittadina trovano spazio le rovine di tre moschee, del palazzo del sultano e di molte case, all'interno delle quali sono stati ritrovati oggetti provenienti da diverse parti del mondo.Gli oggetti di maggior rilievo trovati sono una lampada proveniente dall'India, delle forbici della Spagna, dei vetri di Venezia e dei cocci di un vaso cinese.Il complesso delle rovine di Gede è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1927 e nel 1948 viene dichiarato Parco Nazionale. Un’escursione di mezza giornata o poco più, un modo insolito di visitare un lato storico del paese, una città che vive ancora di suggestive credenze…si dice che lo spirito del Sultano di notte si aggiri tra le rovine…ma queste sono solo credenze …
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